Acceleratori dell’abbronzatura: cosa contengono e quanto sono utili

Gli acceleratori dell’abbronzatura (diversi dagli attivatori ed intensificatori dell’abbronzatura) sono cosmetici formulati sotto forma di crema, latte, gel o spray come i classici solari. A differenza di quest’ultimi, promettono un’abbronzatura rapida, intensa… senza troppi sforzi ed intoppi insomma. Quanto c’è di vero? Per scoprirlo iniziamo a capire come funziona il meccanismo dell’abbronzatura.

Meccanismo dell’abbronzatura in pillole

In altri miei articoli avrai letto che l’abbronzatura è un meccanismo di difesa. I raggi solari, infatti, stimolano i melanociti a produrre il pigmento responsabile del colorito della pelle: la melanina. Affinché la melanina sia prodotta deve intervenire un’altra sostanza, la tirosina. Quest’ultimo è un amminoacido che, per azione dell’enzima tirosinasi, è convertito in melanina. La melanina una volta sintetizzata è rilasciata a livello dell’epidermide, la quale assume un colorito più scuro.

Dal momento in cui ci esponiamo al sole i raggi UV colpiscono la nostra cute stimolando i melanociti (le cellule che producono la melanina). La produzione di nuova melanina (processo detto melanogenesi) inizia dopo 72 ore. Questo vuol dire che nei primi 3 giorni di esposizione al sole la nostra pelle non è in grado di difendersi da sola dai raggi UV. Trascorso questo periodo, invece, la melanina sarà finalmente capace, entro certi limiti, di difendere la cute dal sole. La conseguenza della sua difesa si traduce nella comparsa dell’abbronzatura che col passare dei giorni diventa sempre più intensa.

Ti chiederai, a questo punto, qual è il ruolo degli acceleratori dell’abbronzatura nel processo di melanogenesi. In realtà nessuno. Per capire come funzionano devi conoscere la loro composizione base.

Cosa contengono gli acceleratori dell’abbronzatura?

Ti ho detto che la produzione della melanina è stimolata dal sole che, per essere prodotta, ha bisogno dell’amminoacido tirosina. Ebbene, gli acceleratori dell’abbronzatura vengono formulati principalmente introducendo questo amminoacido. E’ questo l’ingrediente chiave su cui puntano gli acceleratori.

L’Acetyl Tyrosine è il nome INCI del derivato della tirosina generalmente introdotto negli acceleratori dell’abbronzatura. Potassium Caproyl Tyrosine è, invece, il nome INCI del derivato idrosolubile della tirosina. Questi ingredienti cosmetici vengono usati per la loro presunta capacità di stimolare la formazione della melanina anche in assenza di sole (tanto che ne viene consigliata l’applicazione prima delle vacanze per preparare la pelle). Favorirebbero il processo di abbronzatura e la naturale protezione dai raggi UV.  Per di più, manterrebbero l’abbronzatura più a lungo dopo le vacanze estive.

Alcuni acceleratori contengono, in aggiunta, stimolatori dell’abbronzatura di sintesi o di origine vegetale come il beta-carotene e la liquirizia. L’azione di quest’ultimi è tuttavia blanda. Il beta-carotene da solo poco potrà fare, dovrà essere per forza associato ai derivati tirosinici o altri stimolatori. Da alcuni studi, invece, è emerso che il Glycyrrhetinic Acid (ovvero l’estratto di liquirizia che solitamente si comporta da schiarente) stimolerebbe la melanogenesi. Sicuramente l’estratto di liquirizia è un valido lenitivo ed anti-infiammatorio e la nostra pelle esposta al sole può trarne beneficio.

acceleratore abbronzatura
alcuni acceleratori dell’abbronzatura contengono anche filtri solari, importantissimi per proteggere la pelle dal sole in estate.

Quanto sono utili gli acceleratori dell’abbronzatura?

Se la pubblicità vista in tv con protagonista una bellissima modella dalla pelle ambrata ti ha convinta che, applicando un acceleratore dell’abbronzatura, otterrai, in tempi rapidissimi, una tintarella da far invidia a tutte le tue amiche e colleghe… Sappi che non sarà così!  Non sarà così soprattutto se, come me, hai la pelle bianca come il latte. 🙁 Probabilmente lo avrai già testato su di te, in caso contrario ti spiegherò perché non è proprio così.

Il meccanismo che porta all’abbronzatura è molto più complesso di come te l’ho spiegato precedentemente. L’Acetyl Tyrosine (o qualunque altro derivato della tirosina) introdotto nei cosmetici non è in grado, da solo e senza sole, di innescare un meccanismo complesso come quello della melanogenesi. Questo ingrediente è usato a concentrazioni inferiori all’1% (circa allo 0,5%), a queste concentrazioni è un ingrediente cosmetico attivo che riesce ad attraversare l’epidermide raggiungendo i melanociti. Non può, però, arrivare ad attivare la sintesi della melanina. Il Potassium Caproyl Tyrosine è solitamente usato ad una percentuale più alta, ma anche da questo non c’è da aspettarsi nulla di miracoloso se non un semplice aiuto all’azione già svolta dal sole. Stesso discorso per gli estratti di vegetali che in questi cosmetici difficilmente si trovano a concentrazioni superiori all’1%.

Gli acceleratori dell’abbronzatura sono, dunque, una bufala?

No. Quello che possono fare gli ingredienti attivi di tali cosmetici è aggiungersi agli aminoacidi già presenti ed aiutare la melanina (già stimolata dal sole e prodotta dal corpo) a risalire più velocemente verso lo strato più superficiale dell’epidermide. Accelerano quindi la tintarella e il loro uso deve essere associato appunto ad un’esposizione (CORRETTA) al sole. Non stimolano la formazione della melanina bensì la sua risalita in superficie. Gli acceleratori dell’abbronzatura non sono, pertanto, inutili ma non sono neppure cosmetici miracolosi. Soprattutto NON sono attivatori. Se normalmente raggiungi l’abbronzatura desiderata dopo un mese di esposizione al sole costante, con l’acceleratore diminuirai tale periodo ma non ti abbronzerai miracolosamente in una settimana!

Quali fototipi possono trarre vantaggio dagli acceleratori dell’abbronzatura?

Sicuramente gli acceleratori dell’abbronzatura sono utili a tutti i fototipi, soprattutto ai fototipi bassi. A quelle persone, cioè, che si abbronzano piuttosto difficilmente e facilmente si scottano. Vista la loro capacità di abbronzarsi difficilmente sono quelli che noteranno vantaggi più rapidamente. Gli acceleratori dell’abbronzatura non sono adatti alle pelli molto chiare (fototipo 1 e 2) se sono privi di filtri solari. Quelli che hanno, invece, un SPF medio o basso saranno utili quando la pelle si sarà un pò abituata al sole, così anche le carnagioni chiare potranno avere un bel colorito senza stare troppe ore sotto il sole.

Gli acceleratori senza SPF o con un fattore di protezione inadatto alla propria carnagione se usati durante i primi giorni di vacanza darebbero come risultato come minimo una scottatura. Se non hanno filtri, anche chi ha la carnagione scura non dovrebbe abusare del loro utilizzo stando sotto il sole a lungo. Vanno usati con accortezza ed associati ai solari protettivi. Quando le tue vacanze al mare saranno cominciate, inizia ad usare l’acceleratore dopo almeno 3 giorni di esposizione intensa al sole in associazione al tuo solare preferito. Non applicarli al posto della protezione, soprattutto nelle ore più calde della giornata quando i raggi UV sono particolarmente aggressivi

Cautela al sole

Poiché la melanina non è prodotta prima di 3 giorni dalla prima esposizione al sole, i primi giorni di vacanza devi proteggere la pelle con una crema solare con un fattore di protezione medio o alto (a seconda della carnagione). Solo in seguito, se hai la pelle medio-scura puoi passare ad un acceleratore dell’abbronzatura dotato di un SPF medio-basso per raggiungere più rapidamente la tintarella desiderata.

Alle pelli chiare, invece, consiglio di utilizzare un attivatore dell’abbronzatura nelle settimane precedenti all’esposizione costante al sole. Una volta in vacanza, soltanto dopo aver scongiurato la fase più critica a rischio scottatura ed esserti “colorata” un pò, è possibile iniziare ad usare l’acceleratore rigorosamente con protezione solare. Nel caso l’acceleratore sia senza filtri usalo sotto la crema solare oppure come doposole. Esistono, infatti, cosmetici che abbinano gli ingredienti funzionali che accelerano l’abbronzatura ad ingredienti emollienti ed antiossidanti perfetti per la post-esposizione. L’abbronzatura sarà intensificata e la pelle idratata.

A prescindere dal colore della tua pelle, corrette abitudini in vacanza e l’alimentazione giusta possono aiutarti ad abbronzarti senza inconvenienti. Hai dubbi o vuoi esprimere il tuo parere sull’argomento?? Non esitare a lasciare il tuo commento 😉 e segui la pagina anche su Instagram e Facebook.