La scelta del fondotinta non è cosa facile. Ci sono fondotinta di ogni tipo con texture e finish diversi. Non esiste un fondotinta universale che va bene per tutte: oggi infatti in commercio se ne trovano per ogni tipologia di pelle. In quest’articolo imparerai a capire come scegliere la texture (ovvero la consistenza) ed il finish (cioè l’effetto finale) del fondotinta in base ai tuoi bisogni. Queste informazioni sono chiaramente riportate sulla confezione del fondotinta.
Texture e finish del fondotinta per pelle secca o molto secca
La pelle del viso secca presenta zone screpolate, ruvide o con pellicine. Il fondotinta adatto a questo tipo di pelle deve essere molto idratante e nutriente. Dovrà, infatti, coprire e perfezionare l’incarnato ed allo stesso tempo nutrire la cute ed illuminarla. La cute secca tende ad avere un colorito spento e, a differenza della cute mista/grassa non presenta problemi di lucidità, pertanto sarà perfetto un fondotinta illuminante. Dunque, il fondotinta adatto alla pelle secca o molto secca dovrà avere un finish luminoso, una texture in crema o fluida ed una copertura medio-bassa. Il fondotinta fluido è caratterizzato da un’elevata tenuta e resistenza. Il fondotinta in crema si presenta generalmente nella variante compatta o in stick: la scelta dell’uno o dell’altro dipende sia dal gusto personale sia dalla coprenza. Quello in stick ha una coprenza molto alta.
Per una pelle molto secca il fondotinta in crema è da preferire rispetto a quello fluido perché è molto ricco. Da evitare, invece, i fondotinta in polvere libera e compatta perché accentuano le zone del viso screpolate e molto secche.
Fondotinta per pelle normale
La pelle normale può spaziare tra una selezione molto vasta di finish e texture. La pelle normale non presenta imperfezioni da coprire né particolari segni di secchezza o lucidità. Il fondotinta dovrà, quindi, avere una copertura bassa, perché non c’è necessità di “appesantire” il viso con texture ricche e dall’effetto mascherone. La texture migliore e che consiglio di usare è quella liquida/fluida.
Il fondotinta in stick è capace anche di donare un effetto naturale, è pratico, veloce, facile da usare e da sfumare. Nonostante la praticità e la facilità con cui può essere ritoccato durante la giornata, è molto coprente e una pelle normale senza imperfezioni da coprire non ne ha bisogno. Infine deve essere idratante e dal finish luminoso o nudo (la scelta del finish è totalmente soggettiva). Chi non ha particolari esigenze può anche usare la bb cream anziché il fondotinta.
Fondotinta per pelle grassa, mista o con pori dilatati
La pelle grassa e mista si caratterizzano per la presenza di una serie di imperfezioni. La cute tende a diventare lucida nel corso della giornata (a causa dell’elevata produzione sebacea), il viso può presentare pori dilatati, possono comparire piccoli brufoli e punti neri. Per liberarsi dell’effetto lucido, per nascondere i brufoli e per impedire la comparsa di altri punti neri, serve un fondotinta che, a prescindere dalla texture o dal finish, sia Oil free. La texture del fondotinta per la pelle mista/grassa, invece, deve essere fluida, in mousse, in polvere libera o compatta.
Il fondotinta fluido non è prerogativa della pelle secca, se infatti contiene ingredienti opacizzanti e capaci di ridurre l’eccesso di sebo va benissimo anche per le pelli miste e grasse. Minimizza le imperfezione e dura a lungo senza bisogni di ritocchi. Il fondotinta per pelle mista/grassa a prescindere dalla texture deve avere copertura media-alta. Il finish deve essere rigorosamente mat e MAI luminoso. Il fondotinta dalla texture in mousse e dal finish mat è quello che solitamente consiglio a chi vuole coprire efficacemente imperfezioni e brufoletti ma cerca un fondotinta estremamente leggero e con un effetto naturale, impercettibile, da usare quotidianamente.
Texture e finish del fondotinta per pelle acneica
La pelle acneica è molto problematica, i brufoli non sono occasionali e non sono passeggeri. Chi ne soffre si trova sempre in difficoltà perché la cura non è sempre facile né rapida e spesso l’acne è fonte di disagio. Un buon fondotinta potrà però aiutare a coprirli nell’attesa che la cura prescritta dal dermatologo dia i suoi frutti. La texture deve essere fluida, fresca e leggera. Il finish deve essere opaco: la pelle acneica è grassa e lucida quindi l’effetto finale deve essere mat e non lucido. Affinché i brufoli, le macchie, le cicatrici tipiche della pelle acneica siano camuffate, il fondotinta deve avere una copertura alta o totale ed essere a lunga tenuta.
Alla pelle acneica o grassa tendente all’acne consiglio anche il fondotinta minerale (in polvere libera o compatto, quest’ultimo assicura una copertura elevata). Il fondotinta minerale compatto, rispetto a quello in polvere libera, ha una copertura maggiore. Entrambi però sono leggeri e dal finish mat, una garanzia per la pelle molto grassa. Rispetto al fondotinta fluido, quello minerale dona all’incarnato un’aspetto più naturale.
Fondotinta per pelle matura
Con l’avanzare dell’età la pelle invecchia e le rughe non sono l’unico segno dello scorrere del tempo. Il viso infatti diventa spento e grigiastro. Per le pelli mature serve pertanto un fondotinta dal finish luminoso o satinato e dall’effetto “fotoritocco” (effetto ottenuto grazie alla presenza nella formula di ingredienti che riflettono la luce). La texture invece deve essere leggera con una copertura medio-alta. Il fondotinta da scegliere deve essere fluido o in crema (a seconda del tipo di pelle o delle preferenze personali). Fondamentale è che sia impalpabile per evitare che si vada a depositare nelle rughe.
Il fondotinta in polvere o minerale NON è assolutamente adatto. Se le polveri non sono ultra-fini il fondotinta in polvere andrà ad accentuare le rughe e non a coprirle. Nemmeno quelli in polvere compatta vanno bene perché hanno una coprenza elevata, per niente adatta ad un viso segnato dalle rughe perché risulterà poco naturale.
Fondotinta per pelle sensibile o con couperose
Qualsiasi tipo di pelle visto fino ad ora può anche essere sensibile. La pelle sensibile è un tipo di cute che, a prescindere dalla secchezza o dall’eccessiva produzione di sebo, presenta arrossamenti, prurito, pizzicore. La couperose, invece, si manifesta con rossore a livello di guance, mento, naso e fronte e con capillari in evidenza. In entrambi i casi, poiché la pelle del viso è molto reattiva, il fondotinta deve essere ipoallergenico, idratante, con texture leggera, protezione solare e finish nudo. Il fondotinta deve essere testato per il nickel, il cromo ed il cobalto. Se le discromie sono accentuate, la copertura deve essere alta. La scelta tra fondotinta fluido, in polvere libera, compatta o in crema va fatta in base al proprio tipo di pelle (così come ho spiegato precedentemente) e tenendo conto della gravità degli inestetismi. Più coprente (in stick o compatto) per le imperfezioni o i rossori diffusi, meno coprente per imperfezioni non troppo severe (fluido o in mousse).
Per un make up perfetto, ovviamente, il fondotinta non basta ma dovrai usare anche altri cosmetici come il correttore e la cipria.