I fattori ambientali e le abitudini tipicamente estive sottopongono i nostri capelli a dura prova. E’ facile sbagliare e SBAM… la fibra capillare si è danneggiata! Ci ritroviamo con immancabili doppie punte, capelli paglia, elettrizzati, che non tengono la piega. I capelli decolorati potranno virare verso colori impensabili e spezzarsi; quelli colorati saranno sbiaditi e molto fragili. Per non parlare dell’elevato rischio di incappare in una copiosa caduta di capelli a ridosso della stagione autunnale. Sappiamo che quella che si verifica in autunno è un effluvium stagionale, quindi una caduta temporanea. Se i capelli, tuttavia, non sono in condizioni ottimali si avrà una maggiore perdita e se si hanno capelli sottili, poco voluminosi e non abbondanti sarà un disastro assistere ad una caduta eccessiva! Non temere, però: ci sono io ad aiutarti! Intanto sappi che puoi chiedere una consulenza personalizzata; nell’articolo di oggi invece ti darò delle dritte per prenderti cura dei tuoi capelli a fine estate, cosicché limiterai fin da subito i danni. Per riparare i capelli dopo l’estate probabilmente avrai bisogno dei cosmetici con la nuova tecnologia Bond Builder.
Principi di base: la chimica del capello
Per comprendere la tecnologia Bond Builder e capire se è ciò di cui hai bisogno, partiamo dalla chimica del capello. I capelli sono formati da 3 strati: cuticola (lo strato più esterno), corteccia (lo strato intermedio) e midollo (lo strato più interno). La proteina più abbondante che troviamo nei vari strati è la cheratina. L’avrai certamente sentita nominare!! La cheratina è una proteina appunto con una struttura ad alfa elica che si trova all’interno di ogni singolo capello. Si avvolge e mantiene la sua struttura grazie a particolari legami chimici che si instaurano tra le molecole di aminoacidi che compongono ogni proteina.
I legami chimici sono fondamentalmente di 3 tipi e quelli che vedono coinvolti i ponti disolfuro sono i più difficili da riparare. Esiste un delicato ma efficiente equilibrio tra i legami a idrogeno, ionici e disolfuro che viene meno quando intervengono fattori interni, esterni, chimici o meccanici: stress, trazioni eccessive, calore, agenti chimici, radiazioni, cloro, umidità.
I legami deboli
I legami chimici ionici e ad idrogeno sono quelli più deboli capaci di rompersi anche soltanto per contatto con l’acqua. Per intenderci sono quei legami che si rompono quando si lasciano, per esempio, i capelli bagnati per molto tempo: le molecole di acqua si interpongono tra i legami idrogeno della cheratina ed i capelli si arricciano, si gonfiano, diventano indisciplinati o crespi. Una rottura dei legami ionici porta ad un aumento dell’elettrostaticità dei capelli, che si presenteranno appunto elettrizzati. Si tratta tuttavia di danni reversibili che possono essere riparati facilmente seguendo alcune accortezze. Tutte le tipiche situazioni che si vivono in estate, ovvero bagni in mare o in piscina, esposizione al sole, umidità, capelli eccessivamente tirati, sono responsabili di danni superficiali che possono però diventare più profondi se intervengono altri fattori aggressivi.
I legami forti
I ponti disolfuro (ovvero i legami chimici tra due atomi di zolfo S-S che si creano tra gli aminoacidi che compongono i filamenti di cheratina) sono legami molto resistenti, difficili da rompere e che conferiscono alla chioma una certa resistenza alla rottura ed una notevole elasticità. Sono i ponti disolfuro a determinare la forma dei nostri capelli. Questi legami anche se molto resistenti, possono rompersi a causa di pratiche aggressive ed invasive… una volta rotti sarà difficile risanare la situazione! I fattori che possono determinare la rottura comprendono elevate temperature degli strumenti per lo styling (pari o superiori a 200°C), stirature, decolorazioni, permanenti e tutti i trattamenti chimici che mirano a modificare la natura del capello.
Cos’è la tecnologia Bond Builder
Anche detta Bond Repair, letteralmente significa “ricostruzione dei legami”. E’ chiaro quindi che i cosmetici che si basano sulla tecnologia Bond Builder hanno come obiettivo riparare i legami chimici più o meno interni dei capelli che danno forza, elasticità e corpo alla chioma. Questa tecnologia sfrutta la capacità di alcune particolari ed innovative molecole di interagire con i capelli andando a insediarsi dove si è verificato un danno. In base al principio attivo si andrà a riparare un danno a carico dei ponti disolfuro oppure uno più blando a carico dei legami tra atomi di idrogeno.
I riparatori dei ponti disolfuro
Ad oggi le molecole più efficaci impiegate come Bond Builder per risanare i ponti disolfuro sono: l’attivo brevettato da Olaplex e quello di K18. I due attivi, completamente differenti, riparano i ponti disolfuro inserendosi tra le catene di cheratina. Olaplex lo fa grazie alla molecola Bis-Aminopropyl Diglycol Dimaleate; K18 sfrutta un complesso peptidico più sofisticato. Il peptide biomimetico di K18, sh-oligopeptide-78, agisce a livello molecolare mimando la sequenza originale di aminoacidi della cheratina, si interpone tra i legami rotti di zolfo quando presenti e ripara la fibra. La differenza sostanziale sta nel fatto che i peptidi chiave di K18 se non trovano una rottura da riparare verranno lavati via con i successivi lavaggi e non causano problemi, ciò lo rende adatto a riparare i capelli anche in caso di danni di tipo meccanico (che solitamente non sono profondi). La molecola Olaplex, invece, non riconosce il danno a carico della cheratina e si deposita anche se i ponti disolfuro non sono danneggiati. Ciò causa un indurimento dei capelli che, con i trattamenti ripetuti, tendederanno a spezzarsi.
I riparatori dei legami deboli
I danni a carico dei legami idrogeno, ovvero quei legami deboli che si spezzano per sfregamento, umidità, contatto con shampoo ed acqua, possono essere riparati con più facilità. A volte basta un buon condizionante, una maschera ed un leave-in filmante per avere capelli di nuovo dal bell’aspetto; altre volte servono trattamenti cosmetici mirati che vedono l’impiego di acido citrico. E’ una molecola di piccole dimensioni che penetra la cuticola limitandosi a lavorare appena sotto la superficie ma che rafforza la fibra capillare. In base alla formula complessiva, il trattamento oltre che riparatore potrà essere protettivo e rinforzante. La presenza di polimeri renderà il trattamento sicuramente protettivo nei confronti degli agenti esterni (pioggia, umidità). La cheratina idrolizzata è un altro attivo che come l’acido citrico rafforza i legami indeboliti e rende i capelli più resistenti e meno tendenti alla rottura.
Quando usare cosmetici Bond Builder
A fine estate, se i capelli non sono stati trattati chimicamente o sottoposti al calore della piastra, ma sono secchi, porosi, crespi e non tengono la piega ti consiglio certamente un trattamento cosmetico Bond Builder con acido citrico e/o cheratina idrolizzata. Rinforzeranno i capelli, li proteggeranno e li renderanno più morbidi e resistenti. Saranno pronti ad affrontare la caduta stagionale senza andare incontro ad una perdita eccessiva ed anomala. Questo tipo di trattamento cosmetico riparatore è quotidiano
Ti consiglio, invece, di ricorerre ad Olaplex, K18 o un altro trattamento peptidico che ripara i ponti disolfuro se avevi decolorato i capelli in prossimità dell’estate e poi tra sole e mare sono praticamente diventati paglia, sono molto rovinati, hanno formato molte doppie punte nonostante li avessi tagliati di recente oppure sono fragili, sottili, si spezzano dandoti la sensazione che non allunghino mai. Te lo consiglio se non hai protetto i capelli e li hai piastrati ad alte temperature quotidianamente. Se li hai sottoposti a stirature, trattamenti chimici alla cheratina o permanenti. Un trattamento del genere è necessario e deve essere di lunga durata.
Non solo a fine estate, ma in tutte le stagioni in cui a causa di trattamenti o abitudini errati la tua chioma si presenta rovinata. E’ doveroso, per esempio, riparare i capelli in caso siano rovinati prima che inizi la stagione estiva o intraprenda delle vacanze al mare.
Quanto sono efficaci i cosmetici che sfruttano la tecnologia Bond Builder
Non c’è una risposta assoluta. L’efficacia del trattamento dipende da diversi fattori. Intanto si deve partire individuando il tipo di danno. Ci sono infatti trattamenti cosmetici che possono essere eseguiti senza riscontrare effetti negativi anche se non c’è un reale bisogno. Altri se usati quando non c’è una reale necessità arrecano un danno, anziché apportare un beneficio. E’ il caso di Olaplex che, come già spiegato, può indurire la fibra capillare se usato scorrettamente.
Poi, ci vuole costanza. Un danno importante a carico del midollo che danneggia i ponti disolfuro ha bisogno di un trattamento di lunga durata (circa 6 mesi) con tutti i cosmetici che compongono il trattamento. Non basta, per esempio, utilizzare lo shampoo o il leave-in senza applicare gli altri cosmetici della gamma riparatrice.
Pensa ad un vaso rotto: con l’ausilio di una colla potrai ricomporre i pezzi ma non avrà più la stessa capacità e resistenza, per non farlo rompere di nuovo dovrai avere l’accortezza di non sovraccaricarlo. Allo stesso modo i capelli riparati: potranno ritrovare la loro forza (è dimostrato da test ambulatoriali che a seguito di un corretto trattamento con i bond builder i capelli riacquistano una certa resistenza) nonché la loro forma originaria, ma ci vorrà del tempo prima che ricrescano sani e si presentino tali dalle radici alle punte. Per questo è importante difenderli evitando tutti quei fattori che possono fragilizzarli, piastra e phon ad alte temperature compresi.
Non tutti i cosmetici Bond Builder, come ti ho spiegato, agiscono allo stesso modo. Alcuni sono formulati per riparare i danni più superficiali; altri i danni più importanti. Al trattamento cosmetico devono essere associate buone abitudini. Evitare quindi tutti quei fattori che hanno determinato il danno e tutti i trattamenti chimici che peggiorerebbero la situazione (come le decolorazioni). Anche nel caso di un danno superficiale è importante seguire il trattamento con costanza, quindi per almeno 2-3 settimane. In base al trattamento scelto dovrai attenerti alle modalità d’uso riportate in etichetta, ricordati infatti che i cosmetici non sono tutti uguali. Alcuni dovranno entrare a far parte della hair routine; altri saranno trattamenti periodici.