Il colorato mondo degli smalti: gli ingredienti buoni e quelli da evitare

Per sfoggiare mani perfette ci si affida oggi più che mai agli smalti. In pochissime lasciano le loro unghie “scoperte”, la maggior parte delle donne, compresa me, ci tiene a personalizzarle. Gli smalti sono diventati, quindi, uno dei prodotti più venduti e usati. Motivo per cui in questo articolo ne analizzeremo la composizione. Nel colorato mondo degli smalti, quali sono gli ingredienti buoni e quali quelli da evitare?

Composizione base di uno smalto: quali ingredienti evitare?

Esistono tante tipologie di smalti: protettivi e rinforzanti, colorati, trasparenti, perlati, glitterati… tutti hanno una formula comune. Contengono, cioè, materie prime uguali che costituiscono la base di qualsiasi smalto. Quali smalti dobbiamo quindi evitare? Per rispondere a questa domanda dobbiamo andare alla scoperta delle singole materie prime.

  • Solventi

Servono a migliorare il tempo di asciugatura. Essendo sostanze volatili, sono anche gli ingredienti responsabili del tipico  odore penetrante degli smalti. I più usati sono Ethyl Acetate, Butyl Acetate, Methyl Acetate. Nonostante l’odore possa essere fastidioso, si tratta di sostante buone, sicure che non sono sottoposte a restrizioni. In alcuni smalti può essere presente il Toluene, è un diluente molto criticato che serve, appunto, a diluire gli altri ingredienti e favorire la stesura dello smalto. Il Toluene è volatile, quindi evapora rapidamente ed ha un odore dolce e pungente. E’ un ingrediente sotto accusa per i potenziali effetti nocivi all’apparato respiratorio dovuti all’inalazione del toluene evaporato, nonché per il rischio di irritazione alla pelle ed agli occhi. Effetti nocivi che, però, sono dose-dipendenti (maggiore è l’esposizione al toluene, maggiore saranno i rischi).

Come tutti gli ingredienti cosmetici che hanno un profilo tossicologico dubbio, il toluene è costantemente monitorato e sottoposto a nuovi studi. Studi scientifici consolidati hanno dimostrato che, se usato entro certi limiti ed esclusivamente nella formulazione degli smalti, è un ingrediente cosmetico sicuro. Pertanto, per legge, può essere introdotto negli smalti fino ad una concentrazione massima del 25%. Tuttavia, consiglio di evitare di applicare gli smalti che lo contengono soprattutto sulle unghie dei bambini e su quelle delle donne in gravidanza o che seguono terapie oncologiche. Esistono ingredienti alternativi che non presentano restrizioni e possono essere introdotti anche a dosi elevate senza causare alcun genere di problema, un esempio è rappresentato dai siliconi. Il Dimethicone migliora la stesura dello smalto, dona un finish liscio, agisce da diluente ed è esente da rischi. Renderà lo smalto molto performante anche senza toluene. 

  • Filmogeni

Servono a far aderire lo smalto e proteggere le unghie. L’ingrediente cosmetico più usato negli smalti come filmogeno è la NitrocelluloseQuesto ingrediente viene sciolto nei solventi di cui vi ho parlato sopra e non presenta alcun problema di tossicità né rischi. Per migliorare la resa, generalmente viene associata ad un altro filmogeno molto diffuso (ma quasi impronunciabile  😥 ), Adipic Acid/Neopentyl Glycol/Trimellitic Anhydride Copolymer. Non avere timore: non è un cattivo ingrediente!!

smalti da evitare
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  • Plastificanti

Danno flessibilità (alle unghie ed allo smalto), prevengono la scheggiatura e smaltano le unghie. Un plastificante che puoi ritrovare negli smalti è Isosorbide Dicaprylate/Caprate, di origine naturale e sicuro. Il più usato, però, è Acetyl Tributyl Citrate, un ingrediente cosmetico totalmente di sintesi ma anch’esso assolutamente buono. Anzi, negli ultimi anni, trova crescente impiego in quanto usato come sostituto di plastificanti dannosi molto utilizzati in passato, come il Dibutylfatlate (DBP). Quest’ultimo è ormai un ingrediente vietato dalla legislazione cosmetica poiché i pericoli per la salute legati al suo impiego sono elevati, pertanto non corriamo il rischio di ritrovarlo nell’INCI degli smalti (né di qualsiasi altro cosmetico).

Un altro plastificante molto usato in passato e tuttora presente in parecchi smalti, seppur discusso, è la Canfora (INCI: Camphor). E’ un ingrediente naturale, volatile, dall’odore pungente, non privo di rischi. La Canfora, rispetto al DBP, ha una tossicità decisamente inferiore: non è vietata, ma soggetta a restrizioni in quanto può essere causa di effetti avversi (irritazione cutanea o reazioni allergiche), motivo per cui molte aziende cosmetiche preferiscono non usarla più. Affinché si manifestino effetti avversi è necessaria un’esposizione frequente e a dosi elevate, perciò può essere introdotta nei cosmetici rispettando i limiti fissati dalla legge. I cosmetici comunque devono essere un piacere, quindi perché rischiare? Meglio evitare gli smalti che contengono Canfora!

  • Resine

Conferiscono brillantezza allo smalto e, insieme ai filmogeni, lo fanno aderire bene alle unghie rendendolo duraturo. Le resine totalmente sicure che gli smalti dovrebbero contenere sono i copolimeri.  Da evitare invece quelli che contengono resine acriliche, per esempio Metyl Metacrylate potenzialmente allergizzante ed irritante (fa eccezione Acrylates Copolymer, molto usato, con un potenziale irritativo decisamente irrilevante), e resine derivate dalla formaldeide, Toluene Sulfonamide Formaldehyde (TSFR). Quest’ultima resina, essendo un derivato della formaldeide, rischia di portare con sé gli effetti indesiderati della formaldeide. La formaldeide è un gas molto irritante (un tempo usata negli smalti come indurente), è classificata come cancerogeno e, per questo, vietata nei cosmetici.

Non sono, però, vietati alcuni sottoprodotti della formaldeide (come la resina suddetta) e alcuni conservanti capaci di rilasciarla. Quest’ultimi sono sottoposti a precise restrizioni che ne rendono possibile il loro utilizzo. Il potenziale cancerogeno è legato alla quantità di formaldeide inalata nei luoghi dove c’è un’alta concentrazione di formaldeide. L’uso del solo smalto non espone a tale rischio: uno smalto che contiene TSFR non è cancerogeno! Restano comunque ingredienti capaci di dare origine ad irritazioni cutanee.  Inoltre, la formaldeide è prodotta dalle piante, dagli animali, è molto utilizzata in campo industriale (per esempio nella produzione dei mobili). Siamo esposti a questo gas nocivo, dall’odore pungente, costantemente. Allora perché non evitarlo quando possiamo?

  • Gelificanti

Mantengono i pigmenti in sospensione e li aiutano a miscelarsi con gli ingredienti precedenti. Sono gelificanti molto usati Stearalkonium Hectorite e Stearalkonium Bentonite. Entrambi non presentano effetti indesiderati e non sono da evitare gli smalti che li contengono.

  • Stabilizzatori UV

Servono ad impedire che il colore dello smalto si alteri a causa delle radiazioni solari. Non tutti gli smalti li contengono. Il filtro UV usato è il Benzophenone 1 o 3: è un filtro UV chimico, sottoposto a restrizioni in quanto può non essere tollerato da tutti. Ciò vale maggiormente per i solari, che possono contenere concentrazioni alte di benzofenone (e se supera il 5% deve essere esplicitamente indicata la sua presenza in etichetta). Nel caso degli smalti, invece, si parla di concentrazioni molto molto basse che, tendenzialmente, non danno alcun problema. Il colore dello smalto sarà preservato più a lungo e le nostre unghie non correranno alcun rischio.

  • pigmenti

Caratterizzano lo smalto. Comprendono pigmenti organici, lacche, pigmenti inorganici, perle e pigmenti metallici che vengono mescolati per creare la vastissima gamma di nuance e finish che si trovano oggi in commercio. Garantiscono un’ottima resa e zero rischi.

Ci sono, poi, smalti che contengono ingredienti funzionali che li rendono specifici per alcune tipologie di unghie rispetto ad altre. Gli smalti arricchiti da aminoacidi o vitamine, per esempio, sono rinforzanti ed adatti da stendere sulle unghie fragili. Fondamentale, come sempre, è avere un giusto equilibrio e non esagerare con l’uso dello smalto (qualunque sia la sua formula) né lasciarlo sulle unghie troppo a lungo. In questo articolo trovi 8 consigli per avere unghie perfette. Nel prossimo articolo, invece, troverai risposta alle domande più frequenti che mi vengono rivolte sugli smalti. Per non perdertelo, iscriviti alla pagina Facebook del blog.