Niacinamide nei cosmetici: un ingrediente multifunzionale

La Niacinamide è un ingrediente cosmetico multifunzionale. Ne avrai certamente sentito parlare. Molte tipologie di prodotti cosmetici formulati per avere funzionalità diverse la contengono. Puoi trovare la Niacinamide in un crema viso idratante, in un siero sebonormalizzante, in una crema per pelli arrossate, nella crema antiage. Ma come fa a svolgere tutte queste azioni? Il segreto sta nella formula e, attraverso l’interpretazione dell’INCI, è possibile grossolanamente capire qual è la sua azione e quindi sapere se l’etichetta dichiara un’azione veritiera.

La Niacinamide: cos’è

Anche detta vitamina PP, vitamina B3 o nicotinammide, la niacinamide è l’ammide dell’acido nicotinico (anche detto niacina o vitamina B3). Si tratta, dunque, di un derivato della vitamina B3. Ha proprietà idratanti, lenitive, sebonormalizzanti, depigmentanti, antiage. Tutti i tipi di pelle potranno beneficiare delle sue proprietà. L’azione svolta dipenderà dal valore di pH del cosmetico (che non deve essere inferiore a 5), dalla sua percentuale d’uso e dall’associazione con altri ingredienti.

L’azione idratante, antiage e lenitiva della Niacinamide

La Niancinamide svolge la sua azione lenitiva ed idratante già a basse dosi: a partire dallo 0,5% e fino al 2% è idratante, antiage e lenitiva. Rafforza la barriera cutanea bloccando la perdita di acqua. Se svolgerà questa funzione troverai la Niacinamide verso la fine della lista ingredienti, ma tranquilla: anche a basse percentuali esplicherà la sua azione benefica.

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Niacinamide ed Acido Ialuronico per un’azione antiage ed illuminante

Basta anche lo 0,5% per svolgere efficacemente la sua azione antiage, antiossidante e lenitiva. Ovviamente in un siero o in una crema specifica per le rughe oltre alla Niacinamide devono essere presenti anche importanti antiossidanti ed ingredienti funzionali che agiscano in maniera mirata sulle rughe e sull’elasticità cutanea ridotta. Acido Ialuronico, Resveratrolo, Peptidi ad effetto “botox like” (in particolare il palmitoyl peptide-38) lavorano molto bene in sinergia con la vitamina B3. In base all’età tali ingredienti variano ma puoi trovare quelli che fanno al caso tuo leggendo l’articolo seguente: Trattamento cosmetico antirughe specifico per ogni età.

Niacinamide nei cosmetici per pelli impure e grasse

In questa tipologia di cosmetici la Niacinamide deve essere presente a percentuali più alte. A concentrazioni comprese tra il 2 ed il 4%, infatti, esplica la sua azione seboregolatriceNella lista INCI la troverai già ai primi posti e comunque molto prima di profumi, conservanti, gomme. Affinché la formazione di punti neri e brufoli siano efficacemente contrastati è necessario che la vitamina B3 sia associata ad altri ingredienti funzionali utili. Tra le varie sostanze adatte alla pelle grassa, impura o tendente all’acne è una combo perfetta quella tra Niacinamide e acido azelaico (o derivati di quest’ultimo come Potassium Azeloyl Diglycinate). Questi due ingredienti lavorano in sinergia riequilibrando gli squilibri delle ghiandole sebacee e sfiammando la pelle. In più hanno un’azione schiarente sulle macchie scure. Un altro ingrediente utile da associare alla vitamina B3 è lo Zinco PCA: insieme riducono le imperfezioni cutanee (brufoli e pori dilatati).

Cosmetici schiarenti e Niacinamide

Ad una concentrazione del 4% è schiarente, illuminante. L’azione depigmentante migliora quando la Niacinamide è supportata da altre sostanze ad azione schiarente. Non solo il già citato acido azelaico ma anche estratti vegetali capaci di ridurre l’iperpigmentazione. La combinazione di Niacinamide ed estratti d’uva, per esempio, ha un’efficace azione schiarente: insieme cooperano regolando la produzione di melanina e la sua migrazione verso gli strati superficiali dell’epidermide.

Cosmetici che dichiarano un contenuto di Niacinamide superiore al 5%

Innanzitutto la pelle con alte concentrazioni di Niacinamide si può irritare, motivo per cui è bene rimanere al di sotto del 5%. Concentrazioni superiori al 5% (molti cosmetici ne dichiarano il 10%, per esempio) non soltanto potrebbero causare irritazione ma non ci sono studi che dimostrino che percentuali più alte diano maggiori benefici

Associazioni a cui prestare attenzione

Se associata ad alcune sostanze la Niacinamide dà il meglio di sé, altre associazioni possono causare fastidi cutanei.

Niacinamide + Vitamina C: la Niacinamide necessita di un pH pari o superiore a 5; la vitamina C ha bisogno di un pH decisamente più basso. A pH inferiore a 5, però, la Niacinamide si trasforma in acido nicotinico, il quale causa l’arrossamento della cute. Nello stesso cosmetico sono incompatibili. Nella stessa skincare routine è possibile, tuttavia, usare separatamente cosmetici a base di Niacinamide e vitamina C. 

Niacinamide + acidi esfolianti: AHA, BHA e poli-idrossiacidi è bene che non vengano combinati con la Niacinamide in uno stesso cosmetico. Tale associazione (che è possibile trovare in alcuni cosmetici per pelle grassa e a tendenza acneica) può provocare un pizzicore leggero e passeggero o anche un’irritazione cutanea persistente, soprattutto se sono presenti acidi esfolianti forti. In seguito ad un trattamento con acidi esfolianti si può, tuttavia, applicare (dopo 5-10 min) una crema o un siero contenente Niacinamide e poi la protezione solare.

Queste associazioni sono da evitare (o comunque bisogna porre particolare attenzione alla stratificazione di cosmetici che contengono gli ingredienti citati) se si ha la pelle particolarmente sensibile, reattiva o tendente all’arrossamento.

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