SOS caduta dei capelli: quando la caduta è temporanea

Ci risiamo… Arriva l’autunno e, così come cadono le foglie dagli alberi, cadono anche i nostri capelli 🙁 Lo stesso succede a primavera, il cambio di stagioni (soprattutto l’arrivo di autunno e primavera) provoca infatti la caduta dei capelli. Questa caduta in quanto stagionale è temporanea: può essere più o meno intensa e varia da persona a persona.

caduta dei capelli stagionale o occasionale
caduta dei capelli: cause

E’ normale che succeda perché il nostro corpo risente del cambiamento delle stagioni, ma fin quando questa caduta stagionale può considerarsi normale? E se i capelli continuano a cadere anche una volta passata la stagione autunnale/primaverile? Quando bisogna rivolgersi allo specialista? Bene, oggi vedremo di chiarire ogni dubbio.

Caduta dei capelli: ecco quando il fenomeno è momentaneo

Iniziamo col dire che la caduta di un certo numero di capelli ogni giorno è del tutto normale perché i capelli seguono un ciclo di vita che termina con la caduta. E’ normale anche che durante il lavaggio o quando pettiniamo i capelli essi cadano. Basta, infatti, un leggero sfregamento o un leggero massaggio per far cadere i capelli che hanno terminato il loro ciclo di vita e si trovano in fase di caduta (telogen).

La quota di capelli inattivi pronti a cadere, normalmente, rappresenta solo una piccola percentuale (5-10%). In testa abbiamo migliaia di follicoli piliferi e quindi migliaia di capelli che continuano a crescere in salute. Ogni follicolo, per fortuna, ha un ciclo di vita autonomo e ciò impedisce ai capelli di cadere tutti in una volta. In condizioni normali, dunque, perdiamo circa 50/60 capelli al giorno. Questo numero aumenta decisamente (arrivando anche a 100/150 capelli persi in un giorno) quando si è sotto stress o cambiano le stagioni. Ciò non deve farci allarmare perché ogni bulbo pilifero è sempre pronto a generare un nuovo capello. Conosciamo, allora, nel dettaglio quali sono i fattori momentanei che causano una caduta maggiore di capelli:

  • Arrivo dell’autunno o il cambio stagione

Con l’arrivo dell’autunno cadono più capelli del solito ma non farti prendere dal panico: si tratta di una caduta stagionale e quindi momentanea. La caduta stagionale dura circa 4/6 settimane. Ma perché succede? Il sole della bella stagione (soprattutto quello primaverile) stimola i bulbi piliferi accelerando la crescita dei capelli. Con l’arrivo dell’autunno però la crescita si blocca e pertanto cadono.

Inoltre, se da un lato il sole stimola la crescita dei capelli dall’altro li può rovinare. Durante l’estate, l’esposizione ai raggi solari (soprattutto nelle ore più calde) senza l’utilizzo di cappelli o prodotti specifici, il cloro delle piscine, l’acqua del mare li indeboliscono, li rendono secchi, fragili e, di conseguenza, con l’arrivo della stagione fredda cadono più facilmente in quanto sono indeboliti. Se in autunno la caduta stagionale è generalmente più evidente proprio in virtù di questi fattori, una momentanea perdita di un maggior numero di capelli si può verificare ad ogni cambio di stagione.

  • Sbalzi ormonali

La caduta è momentanea anche in seguito agli sbalzi ormonali che accompagnano la donna in particolari momenti della vita. Gli ormoni giocano un ruolo chiave, per esempio, nel post-parto. Anche in questo caso la caduta dura pochi mesi. Qualche mese dopo il parto, quando i livelli ormonali si sono ristabilizzati e il corpo ha ripristinato il suo equilibrio, la caduta dei capelli cessa. Una caduta maggiore (ed in questo caso non sempre temporanea) si manifesta anche in menopausa perché il livello di ormoni estrogeni (fondamentali per la crescita dei capelli) si riduce.

  • Stress

Periodi di intenso lavoro o studio, il ritorno al lavoro o all’università dopo le vacanze, lo stress di un esame imminente, l’ansia di dover affrontare una situazione particolare, uno shock emotivo sono tutti fattori che causano una perdita improvvisa ma momentanea dei capelli. Le cellule stressate inducono il passaggio prematuro dei capelli alla fase telogen (ovvero la fase finale di crescita in cui il capello si stacca e cade). La caduta è appunto prematura ed i capelli cadono senza aver completato la loro crescita.

  • Trattamenti cosmetici aggressivi

Una detersione sbagliata, con shampoo di scarsa qualità che vanno a privare il cuoio capelluto del mantello lipidico, è responsabile della perdita dei capelli. Tinte, decolorazioni, stirature, inquinamento atmosferico, sono altre condizioni che influiscono negativamente sulla crescita dei capelli facendoli indebolire e cadere. I capelli smetteranno di cadere solo se inizierai un trattamento riparativo e ristrutturante.

  • Carenze nutrizionali

Una dieta drastica o un’alimentazione scorretta, povera di alimenti sani come frutta e verdura, può impoverire l’organismo di alcuni minerali e vitamine importanti. A risentirne saranno anche in questo caso i capelli che, indeboliti, cadranno. In questo caso dovrai esaminare la tua alimentazione ed introdurre nella tua dieta cibi salutari.

  • Qualità del sonno

Dormire poco e in orari sbagliati accentua la caduta dei capelli. Come confermato da uno studio coordinato dal dermatologo Fabio Rinaldi, un’alterazione dei “ritmi circadiani” è responsabile della caduta dei capelli. La caduta non dipende tanto dalle ore di sonno fatte ma dall’orario in cui si va a dormire e all’esposizione alla luce oltre le due del mattino.

Abitudini sbagliate, infatti, alterano “l’orologio interno” dell’organismo. Nello specifico, viene alterato il funzionamento della ghiandola pineale del cervello che produce la melatonina. La melatonina è un ormone fondamentale per la vita: regola il sonno, fa vivere le cellule e regola molti meccanismi biologici (tra cui il ciclo di crescita dei capelli). Di notte, il buio stimola il cervello a rilasciare tale ormone, di conseguenza una modificazione del ciclo sonno-veglia altera la secrezione di melatonina stravolgendo il ciclo di crescita dei capelli. A lungo andare, lo stress che si instaura porta ad una drastica riduzione della fase di crescita (detta anagen) e ad un aumento della fase di caduta dei capelli (detta telogen).

Caduta dei capelli: quando iniziare a preoccuparsi

Se non ti ritrovi in una delle situazioni sopra elencate e la caduta di capelli anziché arrestarsi si intensifica o comunque dura per più di 1/2 mesi, devi prendere sul serio la questione. A maggior ragione se alla caduta si associa una condizione di diradamento, stempiatura o altri sintomi quali arrossamento del cuoio capelluto, prurito o irritazione, devi consultare il medico per capire a cosa sia dovuta. La caduta  dei capelli può essere sintomo di alcune patologie a carico della tiroide, conseguenza di uno stato di anemia, dovuta all’assunzione di certi farmaci o causata dalla dermatite seborroica o da altri problemi del cuoio capelluto. Per tutti questi motivi è importante rivolgersi al dermatologo.

Ricapitolando

Devi chiedere il parere del medico:

  1. Se perdi capelli improvvisamente e in grandi quantità e non ti trovi in una delle condizioni analizzate in precedenza.
  2. Se la caduta è importante, si associa ad un’anomala ricrescita e la quantità o il volume dei capelli diminuisce visibilmente.

Infine, per sapere cosa fare quando ti trovi in una condizione di perdita temporanea dei capelli, leggi: Autunno, i rimedi per fermare la caduta occasionale dei capelli 😉