Stick solare labbra: come usarlo e gli ingredienti da evitare

L’eccessiva esposizione al sole porta allo stress ossidativo, alla degradazione delle proteine della pelle e a danni alla struttura cellulare. Queste sono le cause principali dell’invecchiamento precoce, così come di diversi disturbi cutanei. Tra le aree più sensibili ed a rischio rientrano le labbra. Per proteggerle è essenziale applicare una protezione solare efficace: alta, resistente all’acqua e ad ampio spettro (cioè che garantisca una protezione da tutte le radiazioni: UVA, UVB, IR), solo così si potranno prevenire una serie di danni. Le labbra al sole possono scottarsi, screpolarsi, il sole può far risvegliare l’herpes labiale. Con l’uso dello stick solare labbra tutto ciò può essere evitato.

Consiglio di usarlo tutti i giorni in estate: in città nelle ore più calde della giornata, in spiaggia, in campagna, quando si fa sport, in tutte le situazioni in cui ci si espone per molte ore all’aperto. E’ un cosmetico essenziale anche in alta montagna, in estate così come nelle altre stagioni.

Abbiamo capito che usare lo stick solare è importante, ma… come usarlo? E soprattutto, come sceglierlo? Quali ingredienti cosmetici dobbiamo evitare?

Come usare lo stick solare

Lo stick solare è un cosmetico molto pratico nonché versatile. La dimensione è, più o meno, quella di un comune balsamo labbra e come tale va usato. Per garantire una protezione dal sole costante, però, applicalo con molta più frequenza. Come tutti i solari, rinnova l’applicazione ogni 2 ore, dopo il contatto con l’acqua, dopo aver sudato o dopo aver mangiato. Mantieni tale frequenza anche se lo stick è waterproof. Sii generosa con le dosi e stendilo in modo omogeneo. Essendo formulato per le zone sensibili è adatto non soltanto alle labbra, ma anche a proteggere tutte le altre zone del corpo delicate: naso, punta delle orecchie, nei, cicatrici, tatuaggi.

Gli ingredienti cosmetici da evitare

Lo stick solare spalmato sulle labbra viene in parte ingerito. Per precauzione, non per allarmismo, il mio consiglio è di evitare quegli ingredienti cosmetici che, pur ammessi per legge, sono oggetto di studio per il dubbio profilo tossicologico a favore di ingredienti funzionali ed eccipienti più dermoaffini. Rientrano in questa categoria i filtri solari sospettati di essere interferenti endocrini, come i filtri chimici OctocryleneBenzophenone. Sotto la lente d’ingrandimento anche i filtri fisici nano, meglio evitarli: in forma nano non si sa fin dove penetrino e non si conoscono gli effetti a lungo termine. Da preferire quindi i filtri solari di nuova generazione ad alto peso molecolare.

stick solare labbra spf alto
stick solare ad alta protezione ed ampia azione per le labbra e le zone sensibili

Per il benessere del nostro ambiente, inoltre, sarebbe opportuno evitare quegli ingredienti che, più di altri, risultano scarsamente ecocompatibili con l’ecosistema marino, seppur l’impatto ambientale dei cosmetici nella salvaguardia del mondo acquatico è minima (quasi irrisoria in confronto ai grossi rifiuti industriali). I filtri chimici citati poc’anzi, insieme all’Ethylhexyl Methoxycinnamate, ad alte concentrazioni risultano tossici per i coralli, per i mammiferi marini, per gli invertebrati acquatici, per l’ecosistema in generale in quanto non sono facilmente biodegradabili. Rientrano in questa categoria anche alcuni conservanti (come i parabeni) ed i petrolati (cere sintetiche ed altri idrocarburi).

Gli stick solari labbra da preferire sono, invece, quelli che, oltre ai conservanti eco friendly ed ai filtri di nuova generazione, sono arricchiti da burri vegetali emollienti ed ammorbidenti (come Karitè e Cacao, oli vegetali dermoaffini – come quello di Girasole, Jojoba o Soia -) ed antiossidanti che bloccano l’azione dei radicali liberi e proteggono dall’invecchiamento fotoindotto nonché dalla formazione di macchie brune (le efficienti vitamina E e C).

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