Verità e falsi miti sugli smalti per unghie

Dopo averti parlato della composizione base di uno smalto per unghie, degli ingredienti da evitare e di quelli buoni, in questo articolo risponderò ad alcune domande che mi vengono rivolte frequentemente. Scopriamo insieme quali sono le verità ed i falsi miti sugli smalti!

Smalti per unghie DBP free. Cosa vuol dire?

Quando nell’etichetta di uno smalto o nella sua descrizione trovi la dicitura “DBP free” oppure “3 free”, “5 free”, “7 free” o addirittura “toxic free”, vuol dire che lo smalto in questione non contiene alcune sostanze molto discusse e considerate tossiche. Tra queste sostanze rientrano conservanti come i parabeni (e qui troverai il mio parere su di essi) ed ingredienti tipici degli smalti, come toluene, resine di formaldeide, canfora e DBP.

DBP sta per Dibuyl phtalate e devi stare attenta alle etichette che dichiarano di essere DBP free. E’ una sostanza vietata, vuol dire che non può essere presente né negli smalti che si dichiarano privi né in quelli che non lo dichiarano. Mentre gli altri ingredienti che ho menzionato sono previsti dalla legge ed i produttori possono decidere se usarli o meno, il DBP non può essere utilizzato a prescindere, la legge ne vieta l’uso. Così come le etichette che non riportano le diciture “7 free” oppure “Big 5 free”, ecc, non vuol dire che contengano ingredienti certamente dannosi e siano peggiori di quegli smalti che riportano tali claim in etichetta.

Presta molta attenzione anche agli smalti che acquisti su siti sconosciuti online o nelle bancarelle dei mercatini, è facile che siano cosmetici non conformi alla legge. Prodotti e venduti illegalmente. Questi smalti rischiano di contenere anche le sostanze vietate o non rispettare i limiti di quelli sottoposti a restrizione: in questi casi rischiamo seriamente di mettere in pericolo la nostra salute.

L’odore dello smalto fa venire mal di testa perché contiene ingredienti nocivi?

No, diffida da chi afferma che l’odore dello smalto provoca mal di testa. Ti ho parlato dei rischi legati ad alcune sostanze volatili che possono essere presenti negli smalti, ma l’odore anche se cattivo non è indice di pericolosità. Il fatto che possa insorgere mal di testa sentendo certi odori non vuol dire che lo smalto sia tossico. Esistono, infatti, sostanze molto più pericolose (che se inalate portano addirittura alla morte) completamente inodori. Semplicemente, la percezione di alcuni odori (buoni o cattivi) può portare ad emicrania. Si chiama osmofobia l’ipersensibilità ad un particolare odore o profumo che scatena il mal di testa e non vuol dire che lo smalto sia tossico e la sua applicazione metta in pericolo la salute.

verità e falsi miti sugli smalti per unghie
Zoya è linea di smalti vegani ma con ingredienti cosmetici di sintesi

Gli smalti naturali e bio sono migliori o più sicuri degli altri?

Non farti ingannare dagli smalti colorati venduti come naturali e pubblicizzati come la giusta alternativa agli smalti sintetici, non sono necessariamente migliori. Molte volte non garantiscono una resa eccellente. Inoltre, la maggior parte di quelli classificati come naturali e bio, non sono oggettivamente tali. Contengono più ingredienti naturali rispetto ad un altro smalto non bio è vero, ma non sono mai bio al 100%. Gli ingredienti cosmetici che hanno origine naturale e vengono modificati chimicamente non rendono il cosmetico naturale.

Attualmente, gli unici smalti veramente bio, con un INCI davvero breve, ingredienti da agricoltura biologica ed oli essenziali naturali sono quelli a marchio Sante e Provida Organics. Si tratta però di smalti che funzionano da base e top coat, non sono colorati o decorativi. 

Oltretutto, naturale non è sinonimo di sicuro. Ci sono solventi naturali (come il Limonene), conservanti naturali (come il Benzyl Alcohol) e fragranze naturali (come il Linalool) che sono allergizzanti. I rischi quindi non sono nulli. Se sei allergica ad un qualsiasi componente dello smalto (sia naturale che di sintesi): non usarlo! Ricorda però che l’allergia è soggettiva: sei tu ad essere allergica, non è lo smalto dannoso.

Gli smalti vegani sono naturali e biologici?

Non sempre, non è detto. Una scelta non implica l’altra. Ci sono smalti vegani, che non contegono ingredienti di origine animale, ma che contengono ingredienti chimici.

Gli smalti che contengono solo ingredienti di sintesi sono tossici?

No. Affermare che uno smalto che contiene solo ingredienti chimici sia tossico è errato. Tutti i cosmetici immessi sul mercato Europeo seguono una rigida normativa che garantisce sulla loro sicurezza. Ci sono ingredienti (di cui vi ho parlato nel precedente articolo) con un profilo tossicologico scarso che devono osservare dei limiti e che, vista l’abitudine scorretta ma diffusa di mettere le mani in bocca, è il caso di evitare, soprattutto in alcuni soggetti sensibili, nelle donne in gravidanza e nei bambini.

Esistono gli smalti per unghie senza piombo?

Ancora una volta la risposta è no. Piombo, Nichel, Cobalto e tutti i metalli pesanti possono essere presenti all’interno di qualsiasi cosmetico. Non sono ingredienti cosmetici, bensì impurità che derivano dal processo di produzione e da alcune materie prime usate. La dichiarazione “Piombo free” non è veritiera: la dicitura esatta è “Metal tested”. NON esistono cosmetici totalmente privi di metalli pesanti. Esistono cosmetici (quindi anche smalti) testati per i metalli pesanti che li contengono ma a percentuali estremamente basse proprio per ridurre qualsiasi rischio di allergia e sensibilizzazione.

Gli smalti danneggiano irreparabilmente le unghie?

Gli smalti a norma non causano danni irreversibili e permanenti alle unghie, l’unico problema che quelli di scarsa qualità possono causare è la fragilità ungueale, con conseguente sfaldamento. Basterà cambiare smalto ed il problema sarà risolto. Non è il singolo ingrediente a creare problemi, ma l’intera formula ad essere scadente. Bada bene, però, che il più delle volte si dà la colpa allo smalto quando in realtà la causa delle unghie fragili è da cercare altrove!

Cosa vuol dire “Cruelty free”?

Vuol dire che lo smalto non è stato testato sugli animali, ma è un claim ingannevole! I test sugli animali (sia per le materie prime che per i cosmetici finiti) sono vietati da moltissimi anni. Nessuna azienda cosmetica può testare sugli animali. Anche se acquisti uno smalto (o qualsiasi altro cosmetico) che non riporta tale claim, stai tranquilla: non è testato sugli animali!

Altri dubbi sugli smalti per unghie? Scrivi le tue domande commentando l’articolo e ti risponderò personalmente  😉