Con il nome INCI Synthetic wax si intende generalmente una cera di tipo minerale. Non è così, almeno non sempre! Intanto il nome INCI indica una cera sintetica, ma il fatto che sia sintetica non implica che abbia origine petrolifera. Anzi è un validissimo sostituto delle cere minerali sia per l’impatto positivo sull’ambiente sia per le sue proprietà.
Synthetic wax: caratteristiche
Si tratta di una cera innovativa di colore bianco, inodore, fine e con un punto di fusione molto variabile (da 40 a 100°C). E’ una cera particolare: è sintetica ma perfettamente biodegradabile, con un grado di purezza eccellente ed è priva di reattività. Non interagisce negativamente né con altri ingredienti presenti nel cosmetico né con la cute. A partire da materie prime di origine vegetale, la cera è prodotta attraverso un processo chiamato Fischer-Tropsc. Tale processo consente di ottenere delle cere sintetiche sostenibili e prive di sostanze potenzialmente dannose (che invece potrebbero essere contenute nelle cere di origine petrolifera). La cera viene purificata e sottoposta a particolari procedimenti che la rendono priva di composti sulfurei ed aromatici (potenzialmente nocivi) che possono essere presenti nei derivati petroliferi che non godono di un’elevata purezza.
Il nome commerciale di questo tipo di synthetic wax è Cirebelle. La loro efficacia e la loro sicurezza sono state dimostrate da studi in vivo su volontari. Dallo studio è emerso che la cera, oltre ad essere non irritante né sensibilizzante per l’epidermide, contribuisce a migliorare la tonicità cutanea attenuando i segni del tempo e conferendo alla pelle un aspetto levigato.
Un ingrediente Green sicuro e versatile
Trattandosi di una cera che esiste a diversi pesi molecolari e con diversi punti di fusione, trova impiego in tantissimi settori della cosmetica. La cera sintetica Cirebelle con un punto di fusione di circa 100°C presenta proprietà strutturanti ed è ideale per la formulazione dei rossetti stick. Quella con un punto di fusione di circa 80°C, possedendo elevate proprietà filmogene e resistenza, è perfetta per la formulazione di balsamo labbra, correttori, emulsioni A/O e come sostituto delle cere Candelilla e Carnauba. Abbassando ancora il punto di fusione (circa 65°C) si può beneficiare di cere molto malleabili e perfette da inserire nei cosmetici skincare, nelle emulsioni O/A, nelle maschere per capelli. La cera che fonde a circa 55-60°C consente di creare cosmetici waterproof. Infine, ad una temperatura leggermente superiore a quella corporea, la cera rende scorrevole le lozioni e le creme e mantiene le sue caratteristiche filmogene.