Mentre in un precedente articolo ti ho presentato la famosissima molecola di acido ialuronico descrivendoti le sue proprietà ed i suoi usi; in questo articolo ti aiuterò a riconoscere l’acido ialuronico nei cosmetici. Esistono diverse tipologie di acido ialuronico, in questo articolo imparerai a riconoscerle tutte così da sceglierle in base alle tue necessità.
Come riconoscere l’acido ialuronico nei cosmetici
Intanto parlare di sieri, gel o creme all’acido ialuronico non è molto corretto in quanto quelli introdotti all’interno dei cosmetici sono “derivati” dell’acido ialuronico. Precisamente si tratta di 3 derivati, totalmente biocompatibili, sicuri che non causano allergie o danni. Possiamo riconoscere l’acido ialuronico nei cosmetici leggendo la lista ingredienti: l’INCI del sale dell’acido ialuronico (ovvero il sodio ialuronato) è Sodium Hyaluronate; l’INCI dell’acido ialuronico idrolizzato è Hydrolyzed Hyaluronic Acid; esiste poi una forma meno conosciuta e diffusa rispetto ai precedenti e si tratta dell’acido ialuronico acetilato, nome INCI Sodium Acetylated Hyaluronate. Conosciamoli nel dettaglio…
Sodio ialuronato
Il sodio ialuronato introdotto nei cosmetici all’acido ialuronico può essere ottenuto sinteticamente oppure può essere di derivazione animale o ottenuto per biofermentazione, quest’ultima via è la preferita dalle aziende con un occhio di riguardo verso la sostenibilità ambientale. Quello di sintesi (o ottenuto per biofermentazione) è talmente identico all’acido ialuronico presente nel nostro corpo che è sicurissimo per l’uso cosmetico. In quanto sale dell’acido ialuronico la sua funzione è quella di legare le molecole d’acqua e mantenere la cute idratata.
Il sodio ialuronato può essere ad alto, medio, basso peso molecolare o anche in forma di microsfere. In base al peso molecolare agisce in maniera diversa. Quello ad alto e medio peso molecolare non riesce a penetrare la superficie cutanea ed agisce sulla parte esterna dell’epidermide idratandola efficacemente. Formando una pellicola trasparente superficiale, ha anche azione protettiva sulla pelle. Grazie alla ritenzione idrica esercitata da questo sale dell’acido ialuronico, l’epidermide si presenterà liscia (con un effetto “rimpolpante”, seppur minimo e superficiale) e la perdita di acqua sarà ridotta.
Quello a basso peso molecolare riesce invece ad offrire un’idratazione prolungata e oltrepassare lo strato corneo rendendo la pelle molto idratata. Più è basso il peso molecolare, infatti, più il sodio ialuronato riuscirà a penetrare dando un maggiore turgore e volume ai tessuti. Tuttavia, pur riducendo il peso molecolare del sale sodico non si riesce a raggiungere il bassissimo peso della forma idrolizzata, che quindi resta la forma di acido ialuronico più efficace nella prevenzione delle rughe. Inoltre la penetrazione cutanea è influenzata e favorita da diversi fattori e le dimensioni della molecola, seppur ridotte, non sempre sono sufficienti. Tornando al sale sodico, la differenza tra basso e alto peso molecolare non si potrà capire dal nome INCI. In etichetta, nella lista ingredienti, potrai trovare Sodium Hyaluronate o Hyaluronic Acid ma il diverso nome non indica il diverso peso molecolare: dovrai fare affidamento a quanto dichiarato in etichetta.
Il Sodium Hyaluronate può essere introdotto all’interno dei cosmetici ad una concentrazione compresa tra 0.1 e 1%. L’etichetta del tuo cosmetico dichiara percentuali più alte di ialuronico? Non è possibile, scopri perché nell’articolo: Creme all’acido ialuronico: come scegliere quelle giuste senza farsi ingannare.
Acido ialuronico idrolizzato
L’acido ialuronico idrolizzato è l’altra forma con cui l’acido ialuronico si può trovare nei cosmetici. Questo è ottenuto dai laboratori cosmetici a partire dall’acido ialuronico attraverso un processo di idrolisi. L’obiettivo della ricerca cosmetica era quello di ottenere molecole di acido ialuronico a bassissimo peso molecolare. Tramite il processo di idrolisi si ottiene un acido ialuronico pregiato.
Nella forma idrolizzata infatti il peso molecolare è molto ridotto (quello più usato ha un peso molecolare di 50 kDa, ma si possono avere forme di acido ialuronico idrolizzato anche del peso di 20 kDa). Esso mostra una maggiore capacità di penetrazione cutanea (in condizioni favorevoli, supera lo strato corneo ed arriva agli strati più profondi dell’epidermide) idratando intensamente la pelle e svolgendo un’efficace azione di prevenzione delle rughe. L’acido ialuronico in forma micronizzata è in grado di impedire l’evaporazione dell’acqua cutanea e mantenere la pelle vellutata e distesa. Come il sodio ialuronato, è attivo a basse concentrazioni e le percentuali d’uso, in questo caso, si attestano tra lo 0,01 e lo 0,5% (percentuale massima raggiungibile nei trattamenti viso intensivi). La dimensione ridotta fa si che il cosmetico non diventi estremamente denso ma, al contrario, la texture resti leggera.
Sodio ialuronato acetilato
L’acido ialuronico acetilato è un tipo di ialuronico più recente rispetto ai precedenti. Viene sintetizzato a partire dal sale sodico di Acido Ialuronico, motivo per cui il suo nome INCI è Sodium Acetylated Hyaluronate. Questa tipologia di acido ialuronico presenta un’elevata affinità nei confronti della pelle. Ha il vantaggio di idratare la pelle in maniera duratura, migliorare l’elasticità cutanea e ammorbidire lo strato corneo. Anche la forma acetilata é attiva a bassi dosaggi e la percentuale d’uso è simile al sale sodico.
Ricorda
Tutte le forme di acido ialuronico analizzate non riescono ad arrivare al derma ed ai suoi strati più profondi, bensì si fermano all’epidermide. Ti ricordo infatti che tutte le molecole con un peso superiore a 500 Dalton attraversano con difficoltà la barriera formata dallo strato corneo ed esistono fattori intrinseci ed estrinseci che influenzano la penetrazione cutanea. Se vuoi approfondire l’argomento sulle sostanze funzionali capaci di attraversare l’epidermide, clicca qui.
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