L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha dichiarato il Coronavirus una pandemia, ovvero un’epidemia che si diffonde rapidamente attraverso vari territori. Da varie settimane i media ci tengono aggiornati e ci invitano a seguire semplici ma precise regole, tra queste c’è quella di lavare accuratamente le mani con sapone ed acqua o, quando si è fuori casa, con un gel disinfettante a base di alcol (il più famoso è l’Amuchina). La corsa all’acquisto dell’Amuchina ha portato ad una difficoltà a reperire tale disinfettante ed il conseguente, ingiustificato e sconsiderato aumento dei prezzi da parte di alcuni rivenditori scorretti.
L’OMS, tuttavia, ha fornito un documento con la ricetta per realizzare un disinfettante mani. Il documento riporta alcune raccomandazioni (per esempio lasciare riposare il disinfettante per 72 ore una volta preparato) ed ovviamente gli ingredienti (e le relative dosi) necessari per realizzare in casa un efficace disinfettante mani a basso costo e usando ingredienti facili da reperire. Un disinfettante, quindi, fatto in casa ma NON “fai da te”.
Sul web circolano informazioni e video circa la preparazione di disinfettanti mani fai da te che utilizzano sostanze altamente pericolose, come la candeggina o peggio ancora acidi. Disinfettanti improvvisati e, soprattutto, estremamente dannosi per la pelle. Assolutamente da non riproporre e da non usare per pulire le mani. La candeggina è un prodotto a base di Ipoclorito di sodio utile alla pulizia delle superfici, ma non del corpo. Si tratta di una sostanza con un ampio spettro d’azione, attiva contro funghi, batteri Gram + e -, virus, tuttavia puro è altamente caustico ed irritante per occhi e pelle.
Esistono in commercio disinfettanti per uso topico a base di ipoclorito di sodio, però si tratta di soluzioni contenenti concentrazioni di ipoclorito di sodio allo 0.05% in cui l’ipoclorito, oltre ad essere diluito con altre sostanze, ha subito processi particolari che lo rendono stabile e non caustico. Per riproporre un tale disinfettante in casa non basta di certo diluire la candeggina in acqua!
La ricetta del disinfettante mani dell’Organizzazione Mondiale della Sanità
Per 1 litro di disinfettante servono:
- 833 ml di Alcol etilico al 96%;
- 42 ml di Acqua ossigenata al 3%;
- 15 ml di Glicerina al 98%;
- Acqua distillata oppure bollita e raffreddata quanto basta per arrivare ad 1 litro.
Utilizzando le unità di misura “da cucina”, possiamo rendere ancora più facile il procedimento convertendo le dosi fornite dall’OMS nel modo seguente:
- 5 bicchieri e mezzo di Alcol etilico al 96%;
- 5 cucchiai di acqua ossigenata al 3% (o 10 volumi);
- 2 cucchiai di Glicerina al 98%;
- 7 cucchiai di acqua distillata oppure bollita e raffreddata.
Versa gli ingredienti in sequenza in una bottiglia di plastica o di vetro, chiudi il tappo ed agita bene. Il tuo disinfettante mani è pronto. Facile no?? Per praticità, puoi versare il disinfettante preparato in bottiglie di plastica più piccole e dotate di tappo dosatore (possibilmente nuove o comunque pulite ed integre) e portare l’Amuchina disinfettante mani fatta in casa sempre con te per contrastare il Coronavirus.
Alcune precisazioni
Per misurare con precisione la quantità di alcol, utilizza un bicchiere di plastica e riempilo fino all’ultima linea circolare tipica dei bicchieri in plastica. Usa, invece, un normale cucchiaio da cucina in acciaio per gli altri ingredienti.
Inoltre, l’Alcol etilico puro ed incolore puoi sostituirlo con Alcol etilico denaturato, cioè il tipico alcol rosa che sicuramente ti ritrovi in casa perché lo utilizzi per pulire i vetri o disinfettare le superfici dei mobili. La differenza tra alcol incolore ed alcol rosa è certamente il prezzo: l’alcol rosa è molto più economico dell’alcol puro in quanto viene sottoposto ad un processo di denaturazione che lo rende tossico ed inadatto per uso alimentare. Per tale motivo, a differenza dell’alcol etilico puro, non è soggetto ad accise e quindi non è costoso. Se usi l’alcol denaturato, cioè quello rosa, devi cambiare una sola cosa nelle dosi della ricetta: anziché 5 bicchieri e mezzo di Alcol etilico al 96%, ti serviranno 6 bicchieri di Alcol etilico (rosa) denaturato al 90%. I restanti ingredienti rimangono invariati.
I punti di forza degli ingredienti del disinfettante mani fatto in casa
- Alcol etilico: è altamente disinfettante ed ha un ampio spettro d’azione, è efficace nell’annientare batteri Gram + e – e vari tipi di virus.
- Acqua ossigenata: ha azione antisettica (seppur debole), agisce contro batteri, funghi e virus. Efficace, invece, la detersione meccanica: è capace di rimuove piccoli detriti e cellule morte.
- Glicerina: serve a 2 cose, rendere più viscoso (quindi meno liquido) il composto e lasciare morbida la pelle. La sua azione emolliente ridurrà l’effetto disidratante dell’alcol.
- Acqua distillata: ti sembrerà strano, ma l’ingrediente fondamentale nella preparazione del disinfettante non è l’alcol ma l’acqua! L’alcol per esplicare la sua azione deve denaturare (cioè alterare) le proteine, l’acqua consente tale denaturazione e la conseguente destabilizzazione della membrana cellulare dei microbi. Senza l’acqua il processo non avverrebbe, motivo per cui l’alcol puro non è un antimicrobico efficace.
Le differenze con l’Amuchina gel pronta all’uso
Sicuramente la consistenza: rispetto all’Amuchina (o qualsiasi altro gel alcolico presente in commercio) il disinfettante che preparerai usando la ricetta dell’OMS avrà una consistenza più liquida. L’Amuchina, infatti, contiene Carbomer, un gelificante. La glicerina, invece, non ha potere gelificante, essendo più viscosa di alcol ed acqua renderà il disinfettante più viscoso ma mai quanto il gel. In più l’Amuchina contiene conservanti: deve mantenersi stabile per molto più tempo rispetto al disinfettante fatto in casa che verrà preparato e consumato velocemente. Infine, l’Amuchina contiene profumi ed allergeni del profumo per lasciare un odore gradevole sulla pelle.
