Effetti dell’inquinamento ambientale sulla pelle: danni a breve e lungo tempo

La vita di città è davvero difficile. La nostra pelle viene a contatto con una miriade di sostanze inquinanti: solfati, carbone, nitrati, gas, scorie prodotti dalle auto, dalle case e dalle industrie. Tutte sostanze nocive che, oltre a respirarle, aderiscono alla nostra epidermide. Queste sostanze nocive presenti nell’aria hanno notevoli effetti negativi sulla cute: la stressano e la indeboliscono. Gli effetti negativi sono dovuti al fatto che le polveri e le micro-polveri non solo si attaccano alla cute ma attraversano lo strato corneo provocando danni a lungo termine. Ecco i dettagli sugli effetti dell’inquinamento ambientale sulla pelle

Inquinamento ambientale: primo responsabile delle macchie scure che compaiono sulla pelle

I ricercatori della NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) hanno recentemente  individuato una forte emissione di sostanze chimiche estremamente dannose per l’ambiente. I clorofluorocarburi (Cfc) sono le sostanze chimiche in questione il cui uso è vietato ormai da più di 30 anni. Nonostante questo divieto, i ricercatori hanno rilevato un aumento delle emissioni di Cfc ma resta ancora misterioso il luogo dal quale provengano. Le emissioni di Cfc sono devastanti per l’ambiente e, di conseguenza, anche per noi in quanto provocano l’assottigliamento dello strato di ozono e quindi il passaggio di una maggiore quantità di raggi ultravioletti.

effetti dell'inquinamento ambientale sulla pelle
ogni giorno respiriamo e veniamo a contatto con una quantità di polveri sottili superiore ai limiti stabiliti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità

Normalmente la quasi totalità dei raggi UVB e tutti i raggi UVC vengono assorbiti dallo strato di ozono e non raggiungono la nostra pelle. Quasi tutti gli UVA, invece, riescono a passare. Se lo strato di ozono si assottiglia la quantità di raggi ultravioletti che arriva sulla Terra è maggiore ed i danni che provocano sono estremamente gravi. Sono pericolosi per l’intero organismo (perché sono capaci di modificare il DNA delle cellule), compresa la pelle. A livello cutaneo, i raggi UV sono uno dei primi responsabili della comparsa di macchie scure sulla pelle del viso o delle mani (le cosiddette efelidi o lentigo solari).

Effetti dell’inquinamento ambientale sulla pelle: più rughe ed imperfezioni

Tra gli effetti dell’inquinamento ambientale sulla pelle ci sono il fotoinvecchiamento e  l’ossidazione dello squalene. Lo squalene è un importante lipide cutaneo e la sua alterazione provoca la comparsa di punti neri, brufoli, pelle lucida. Il fotoinvecchiamento, invece, è causato  dai raggi UV e dai tutti gli altri inquinanti ambientali che danno inizio ad un processo chiamato stress ossidativo. Innescano una reazione a catena che porta alla produzione di radicali liberi che indeboliscono e distruggono le “strutture” di sostegno del derma. Lo stress ossidativo stimola l’attività degli enzimi incaricati di distruggere il collagene e l’elastina ed ecco che la pelle invecchia prima del tempo. Le rughe da invecchiamento se in condizioni normali non compaiono prima dei 40 anni, con la costante esposizione a fumi, smog, aria malsana fanno prima la loro comparsa. Anche in età giovanile la pelle perde tono ed elasticità.

L’inquinamento atmosferico rende la pelle spenta e sensibile

Come succede alle persone che fumano, l’esposizione agli inquinanti presenti nell’aria di città provoca un rallentamento della microcircolazione sanguigna: arrivano meno nutrienti ed ossigeno alla pelle facendole perdere il suo naturale colorito. La pelle del viso appare spenta e ingrigita a causa delle polveri sottili che, soprattutto in elevate condizioni di umidità, si attaccano alla pelle. Inoltre, la cute, continuamente esposta agli agenti inquinanti atmosferici, diventa più sensibile e quindi viene maggiormente aggredita dai raggi UV e dagli agenti atmosferici (come il freddo vento invernale). Una prolungata esposizione ad ambienti inquinati può procurare seri danni al sistema immunitario. La pelle è meno protetta e più sensibile anche alle allergie, agli arrossamenti, alle screpolature ed alle irritazioni.

Buone abitudini e scelte di vita a favore dell’ambiente sarebbero un piccolo passo utile per ridurre l’inquinamento in città. Anche mettendocela tutta e cambiando il nostro stile di vita, risolvere in tempi brevi la situazione non è facile e neppure fattibile, perciò serve un’accurata pulizia, idratazione e protezione quotidiana della nostra pelle. Nei prossimi articoli ti aiuterò a capire come fare: se non vuoi perderti le ultime novità, iscriviti alla pagina Facebook del blog… Ti aspetto 🙂