I farmaci da usare in caso di punture d’insetto

Vorresti tanto goderti le tue vacanze estive in una assolata e tranquilla campagna o partire per un safari ma gli insetti e le zanzare sono il tuo terrore? Non farti fermare! La cosa migliore da fare è giocare d’anticipo e munirsi di repellenti che tengano lontani gli insetti. Altra cosa da fare è portare con sé farmaci ad uso topico da usare in caso di forte prurito, punture d’insetto multiple o reazioni allergiche di lieve entità. Generalmente per attenuare il prurito dovuto alle punture delle zanzare o delle pulci sono sufficienti cosmetici lenitivi; in caso di punture di vespe, api e calabroni, invece, può rendersi necessario l’uso di pomate antinfiammatorie, anestetiche o antistaminiche.

Vediamo innanzitutto quali sono i sintomi che si manifestano in seguito alla puntura. Dopo ci occuperemo dei farmaci da usare dopo le punture d’insetto.

Punture d’insetto e sintomi cutanei

Le punture d’insetto sono molto comuni in estate o quando si trascorre del tempo all’aperto in zone, per esempio, di campagna. Molto diffuse sono le punture di zanzare e tafani; api, vespe e calabroni; pulci.

Zanzare e tafani causano intenso prurito e nella zona della puntura compare un pomfo. Tali sintomi scompaiono in un paio di ore. Raramente si manifesta un’allergia alla puntura di zanzara o l’irritazione dura giorni.

Api, vespe e calabroni, potenzialmente più pericolosi dei precedenti, causano intenso dolore, bruciore, rossore e prurito. Inoltre, il pungiglione può rimanere conficcato nella pelle. In questo caso deve essere estratto immediatamente e con un movimento rapidissimo. Solitamente, è più facile che resti attaccato alla cute il pungiglione dell’ape.

Le pulci provocano prurito e la comparsa di piccole vesciche piene di liquido. Possono attaccare sia le parti scoperte che coperte dai vestiti.

Farmaci da usare in caso di punture d’insetto

Farmaci utilizzabili per alleviare sintomi importanti da puntura d’insetto quali prurito accompagnato da dolore e bruciore sono le pomate antistaminiche (prometazina, oxatomide idrato), le pomate cortisoniche (idrocortisone) o le pomate anestetiche (lidocaina, benzocaina). Creme antipruriginose a base di Crotamitone, invece, per i pruriti banali. E’ importante portare con sé tali farmaci se si trascorrerà molto tempo all’aperto, ad esempio qualora si preveda una gita in campagna in piena estate. Nonostante si tratti di farmaci vendibili senza prescrizione medica è bene non abusarne (non sono infatti esenti da controindicazioni) e consultare il medico o il farmacista prima dell’acquisto. Devono essere usati soltanto 2-3 volte al giorno e per brevi periodi di trattamento (non superiore ai 3-4 giorni). Inoltre, salvo eccezioni o diverse disposizioni mediche, non possono essere usati in bambini di età inferiore ai 3 anni.

Se non si verificano complicazioni, dopo il primo giorno di applicazione del farmaco si può continuare con l’applicazione di cosmetici lenitivi appositamente formulati per le punture d’insetto. Anche se più leggeri, è frequente la persistenza dei sintomi e dei segni per diversi giorni dalla puntura e l’uso di un cosmetico non darà complicazioni.

Sappi inoltre che, una volta applicati, questi farmaci ad uso topico faranno effetto dopo circa mezz’ora. L’intenso dolore percepito immediatamente dopo la puntura non sarà attenuato subito. 

per quali tipi di punture d’insetto sono indicati i farmaci

Le punture di api, vespe e calabroni potrebbero richiedere un trattamento farmacologico. Si tratta di farmaci ad uso topico (ad azione localizzata) indicati in caso di reazioni importanti ma di lieve/moderata entità e limitate alla cute. Gli antistaminici agiscono bloccando l’azione dell’istamina: la sostanza liberata dal corpo in caso di allergia alla puntura dell’ape (o di altri insetti che iniettano veleno tramite il pungiglione). L’istamina è responsabile della comparsa di rossore, bruciore, prurito, dolore.

In base all’intensità dell’allergia, al farmaco topico potrebbe essere necessario aggiungere l’uso di farmaci antistaminici per via orale. Chi sa di avere un’allergia al veleno degli imenotteri (api e vespe) deve portare sempre con sé farmaci antistaminici di primo soccorso. Le creme antistaminiche, infatti, NON sono da considerare un trattamento di primo soccorso da utilizzare in caso di grave reazione alla puntura, soprattutto se si verificano sintomi respiratori. Reazioni allergiche gravi (o addirittura lo shock anafilattico) devono essere trattate immediatamente, nonché correttamente, con una somministrazione di adrenalina intramuscolare e con l’intervento di personale medico qualificato, non di certo con una pomata!

punture insetto crema antistaminica
crema antistaminica per trattare localmente irritazioni di varia natura, compresi i sintomi delle punture di insetto

Le pomate antistaminiche sono indicate anche in caso di allergia alla puntura delle pulci. Generalmente, invece, non servono per le punture di zanzare o tafani.

Le punture di api, vespe o calabroni nei soggetti con sintomi cutanei localizzati (fastidiosi ma non gravi) rispondono molto bene anche all’applicazione di pomate a base di idrocortisone o lidocaina/benzocaina. Nel primo caso si tratta di antinfiammatori che bloccano appunto la risposta infiammatoria alleviando gonfiore, rossore, prurito, bruciore oltre che dolore. Nel secondo caso di anestetici locali che danno sollievo dal dolore nonché dal prurito. Lidocaina e benzocaina non sono utili in caso di allergia.

farmaci per punture d'insetto
crema a base di idrocortisone da usare in caso di prurito, bruciore, eritema

Che sia un safari, una gita in campagna o del tempo trascorso all’aperto in compagnia degli amici non farti mai trovare impreparata/o!

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