Sodium Lauryl Sulfate (SLS) e Sodium Laureth Sulfate (SLES): alla scoperta dei tensioattivi primari

Sodium Lauryl Sulfate (SLS) e Sodium Laureth Sulfate (SLES)  sono tensioattivi anionici che hanno una capacità lavante molto elevata: ciò li rende i tensioattivi primari per eccellenza. All’interno dei vari detergenti, sono associati ad uno o più tensioattivi secondari (più delicati) per detergere efficacemente senza aggredire la cute. Se, però, si soffre di dermatiti (come la dermatite atopica), si ha la cute estremamente reattiva o vengono usati con molta frequenza, SLS e SLES sono poco tollerati. In questi casi, l’alternativa migliore è scegliere detergenti che contengono soltanto tensioattivi anionici primari delicati o tensioattivi delicati secondari. La schiuma sarà molto più delicata e l’azione lavante ridotta.

Sodium Lauryl Sulfate (SLS) e Sodium Laureth Sulfate (SLES)

Il Sodium Lauryl Sulfate (SLS) è un tensioattivo anionico primario con un’eccellente capacità schiumogena e sgrassante ma anche con un potere irritante molto elevato. Per queste caratteristiche le aziende produttrici di cosmetici (italiane ed europee) non usano quasi più lo SLS ma prediligono lo SLES, meno aggressivo.

Sodium Lauryl Sulfate (SLS) e Sodium Laureth Sulfate (SLES)
la presenza dello SLES non rende un detergente inadatto alla pelle sensibile

Il Sodium Laureth Sulfate (SLES) ha un buon potere detergente e schiumogeno ed ha una tollerabilità cutanea migliore dello SLS. E’ il tensioattivo primario usato nella maggior parte dei comuni detergenti per viso, mani, corpo e capelli in commercio. Il suo basso costo e la capacità detergente sono i suoi punti di forza. In etichetta, nella lista INCI di un comune detergente/shampoo, puoi ritrovare lo SLES subito dopo l’acqua seguito da Cocamidopropyl betaine, Coco-betaine, Cocoamphodiacetate e/o Coco-glucoside. Quest’ultimi (ma non solo questi), combinati in vario modo, sono i tensioattivi secondari che servono a ridurre l’aggressività dello SLES.

Il Sodium Laureth Sulfate (SLES) è davvero dannoso?

In virtù dell’aggressività dello SLES, i cosmetici che lo contengono sono costantemente sotto accusa. Ancora una volta bisogna, tuttavia, stare attenti alle informazioni che si leggono su internet. Lo SLES è un tensioattivo di origine chimica e, in quanto tale, ha una scarsa biodegradabilità quindi non fa bene all’ambiente e i fautori della cosmesi bio si scagliano contro. Non è, però, un pericolo assoluto per la salute della pelle o dei capelli. La presenza dello SLES non rende il cosmetico un cattivo prodotto a prescindere. Se un cosmetico è ben formulato e lo SLES è bilanciato dalla presenza di ottimi tensioattivi secondari e da ingredienti idratanti, lenitivi e protettivi, non ci saranno problemi per la salute di pelle e capelli. Ognuno di noi ha una tollerabilità cutanea diversa e il Sodium Laureth Sulfate non crea alcun problema alla maggior parte dei soggetti se i cosmetici che lo contengono sono formulati ed usati in modo corretto.

Ricorda, per esempio, che lo SLES (che nei comuni detergenti lo trovi al secondo posto, subito dopo l’acqua) non deve essere mai seguito dal Sodium Chloride. Questo ingrediente, nella lista INCI, deve trovarsi dopo un tensioattivo secondario (preferibilmente in fondo alla lista degli ingredienti) e non deve superare il 2-3%. Questo semplice fattore è una delle “regole” base che ti aiuterà a fare una prima distinzione tra un detergente decisamente scadente ed uno leggermente migliore. La presenza di surgrassanti, ovvero oli, estratti vegetali saranno fondamentali per ridurre l’aggressività dello SLES.

Non si deve necessariamente rinunciare ai cosmetici contenenti SLES…

Pensa, per esempio, allo shampoo. Uno shampoo privo di tensioattivi anionici primari ha un potere lavante notevolmente ridotto: dopo aver lavato i capelli puoi facilmente ritrovarti a fare i conti con una chioma poco pulita, soprattutto se i capelli sono molto folti. Lavare i capelli regolarmente con shampoo a base di Sodium Laureth Sulfate ben formulato non secca i capelli né sgrassa eccessivamente il cuoio capelluto. Anche shampoo per capelli fragili o per bambini possono contenere SLES ed essere usati con la giusta frequenza. Sicuramente saprai che dopo lo shampoo devi sempre usare il balsamo e questa combinazione non è affatto casuale. Il balsamo, infatti, ha il compito di ripristinare lo strato lipidico del capello.

Sodium Lauryl Sulfate (SLS) e Sodium Laureth Sulfate (SLES)
shampoo a base di SLES e SLS, non adatto ai più piccoli

Discorso diverso, invece, se c’è la necessità di lavare i capelli tutti i giorni o se la presenza dello SLES non é ben bilanciata da sostanze che ne riducono l’aggressività. In questi casi uno shampoo a base di SLES  può sgrassare troppo i capelli e, a lungo andare, seccarli. Lo stesso vale se i capelli sono secchi, rovinati da tinte o trattamenti chimici: in questo caso richiedono shampoo che abbiano una compatibilità migliore.

Ancora, fare la doccia o il bagno tutti i giorni o magari più volte al giorno con un bagnoschiuma scadente (così come usare saponi liquidi mal formulati per lavare le mani) può seccare la pelle. Anche una pelle sana, non allergica né sensibilizzata, può ritrovarsi a fare i conti con prurito, secchezza e rossore in seguito all’uso di detergenti per il corpo troppo aggressivi. Sintomi che si accentuano quando al detergente scadente si associa, per esempio, l’uso di acqua estremamente calda. In questi casi la soluzione migliore è usare detergenti a base di tensioattivi delicati. Rinunciare allo SLES, poi, è una buona idea nei detergenti intimi: è un’area estremamente delicata che merita molte attenzioni.

Sodium C14-16 Olefin Sulfonate: un altro tensioattivo anionico primario

Sodium Lauryl Sulfate (SLS) e Sodium Laureth Sulfate (SLES) sono sicuramente i tensioattivi primari più conosciuti ma non sono gli unici. Il Sodium C14-16 Olefin Sulfonate è un altro tensioattivo anionico primario usato per formulare shampoo, saponi e bagnoschiuma. Lo si ritrova, perlopiù, in cosmetici prodotti da aziende extraeuropee. Ha una capacità schiumogena e lavante ed una tollerabilità cutanea pari allo SLES.

Vuoi sapere se il detergente contenente SLES che usi per lavare capelli, viso e corpo è ben formulato? Scrivi un commento e posta la foto con l’INCI del cosmetico e valuterò l’intera formula. 😄