Ti svelo 5 fake news cosmetiche che puoi trovare sulle etichette dei cosmetici

Ti svelo 5 fake news cosmetiche che puoi trovare sulle etichette dei cosmetici ma a cui non devi credere. Sono una Cosmetologa: conosco le formule dei cosmetici, so interpretare le loro etichette e posso aiutarti a scegliere consapevolmente i tuoi prodotti senza cadere nella trappola del marketing furbetto. La comunicazione pubblicitaria è importante ma deve seguire un preciso regolamento che stabilisce i criteri da seguire affinché le informazioni dichiarate in etichetta siano comprensibili e veritiere. 

Esistono migliaia e migliaia di cosmetici in commercio, l’INCI e la chimica dietro ad un cosmetico è sconosciuta a molti. Ciò che si valuta prima di scegliere un prodotto, quindi, è l’aspetto del packaging, la pubblicità attorno a quel cosmetico e i claim riportati in etichetta. Il marketing, come già detto, gioca un ruolo fondamentale: un prodotto pubblicizzato bene e che fa le giuste “promesse” vende di più. Di seguito, allora, analizzerò 5 tipici claims e false promesse dichiarate in etichetta ma che il cosmetico non può garantire. Partiamo però con la definizione di CLAIM.

Definizione di CLAIM in cosmetica

Con il termine “claim” si intende le dichiarazioni riportate sull’etichetta dei cosmetici ed attribuiti agli stessi. I claim non sono soltanto sotto forma di testo ma anche in forma di immagini, simboli, figure. Hanno lo scopo di presentare e pubblicizzare i cosmetici. A volte si tratta di dichiarazioni esagerate o particolarmente accattivanti proprio perché l’intento è incentivare la vendita. Claims non è sinonimo di Efficacia.

Claim e Fake news cosmetici

“48 h di idratazione”

Un cosmetico (in questo caso vale soprattuto per le creme e per i sieri) non può vantare 48 ore di idratazione costante se non ci sono test a supporto di tale dichiarazione. Al mantenimento dell’idratazione cutanea concorrono tanti fattori: la barriera cutanea intatta o danneggiata, l’esposizione al caldo, al freddo, all’umidità, la tipologia di pelle, la costanza nell’applicazione dei cosmetici. Le variabili sono tante, quindi una crema non può mantenere un livello di idratazione per un tempo così lungo.

Anche nel caso di una crema barriera che impedisce l’evaporazione transcutanea dell’acqua ti assicuro che dopo 24h il livello di idratazione ed emollienza cutanea diminuisce. La crema dovrà immancabilmente essere riapplicata nel corso della giornata, anche se (come può succedere per il corpo) non avrai lavato via la crema con la doccia o la detersione. Esistono certamente creme più ricche e capaci di mantenere una certa emollienza ed idratazione più a lungo rispetto ad altre, ma non è possibile vantare un’azione idratante di 48h se dai test disponibili emerge che “il periodo di idratazione è più breve“.

“Adatto a tutti i tipi di pelle/capelli”

Questo claim si vede praticamente in qualsiasi tipologia di cosmetico per la cura della pelle: dal detergente al tonico, dal siero alla crema. Un cosmetico può essere davvero adatto a tutti? Nel caso del viso, per esempio, è possibile che un singolo cosmetico possa rispondere alle esigenze della pelle normale, mista, acneica, grassa, asfittica, secca, molto secca, sensibile, reattiva? Ebbene no. Ognuno di noi ha le sue esigenze e/o “pretese” in fatto di texture, finish, idratazione, emollienza. Una pelle del viso mista avrà bisogno di un’azione opacizzante che una crema pensata per “tutti i tipi di pelle” non potrà garantire.

Allo stesso modo, una pelle molto secca avrà bisogno di molto nutrimento ed una crema generica non potrà soddisfare neppure questo criterio. Lo stesso vale per la crema corpo e mani, per lo shampoo o il bagnoschiuma: bisogna valutare di cosa abbiamo bisogno e scegliere il cosmetico che più soddisfa le nostre esigenze. Soltanto pochi e specifici prodotti possono essere versatili ed adatti a soddisfare più richieste, un esempio è l’acqua termale. Il mio consiglio generale, quindi, è scegliere sempre prodotti specifici per una tipologia di pelle o capelli, la tua! 

“Detergente intimo per tutta la famiglia”

Tra le fake news sulle etichette dei cosmetici, questo è il claim che ritengo più ingannevole. Non si può far credere al consumatore che le parti intime dell’uomo, dei bambini (soprattutto delle bambine), delle donne in età fertile e di quelle in menopausa abbiano tutti gli stessi bisogni. Nella detersione quotidiana delle parti intime esterne c’è la necessità di rispettare il pH che è diverso per sesso ed età. Sottovalutare questo fattore significa predisporre al rischio di insorgenza di infezioni o irritazioni.

Solitamente i detergenti intimi con questo claim hanno un pH 5.5 che andrà bene sicuramente all’uomo ma non per tutte le donne. Già la donna in età fertile non ha sempre bisogno di un detergente con lo stesso valore di pH, anzi: in base all’attività svolta, alle abitudini ed alle fasi del ciclo mestruale cambia i propri bisogni. Capirai bene che non può esserci il detergente intimo universale capace di soddisfare i bisogni di adulti, bambini ed anziani.

Ti ho parlato di detergenti intimi e di come sceglierli in questi articoli che ti consiglio di leggere:

Come scegliere il detergente intimo femminile in base all’età ed allo stile di vita;

Cosa NON deve contenere il detergente intimo;

Cosa deve contenere il detergente intimo femminile;

Detergente intimo con e senza risciacquo: guida alla scelta.

“Non testato su animali”

I test sugli animali delle materie prime e del prodotto finito sono stati completamente banditi in Italia e nel resto d’Europa dal 2013. Ancora però circolano tantissimi cosmetici che riportano frasi o simboli che vantano l’assenza di test sugli animali.

Si tratta di un claim ingannevole perché induce a pensare che i cosmetici che non riportano in etichetta il simbolo del coniglietto o la dicitura “cruelty free” siano testati sugli animali. Non è così. I test sugli animali sono ancora ammessi in alcuni Paesi extra UE, potresti quindi acquistare cosmetici che sono stati testati sugli animali soltanto se ti trovi all’estero (fuori dall’Europa) o se acquisti da siti online non controllati. I prodotti cosmetici formulati fuori UE ma commercializzati in UE, invece, devono rispondere alla legislazione europea pertanto non potranno essere testati sugli animali.

“Effetto lifting”

In fatto di cosmetici antirughe le fake news sono davvero tante. Le creme specifiche per il trattamento delle rughe spesso promettono quasi di cancellare le rughe. Le rughe sono cambiamenti strutturali importanti che, in base alla gravità, interessano anche gli strati più profondi del derma. Da sieri e creme antirughe non bisogna pretendere troppo, soprattutto non bisogna credere a claim come “effetto lifting”. Il termine inglese lifting significa letteralmente “sollevare”, una crema lifting dovrebbe, per definizione, sollevare la pelle appianando le rughe. Un cosmetico, per quanto di qualità e per quanto formulo in maniera eccellente, non può garantire la medesima azione di un lifting chirurgico.

Un buon cosmetico può migliorare la grana della pelle, può ridurre l’aspetto e la profondità di alcune rughe, tuttavia se le rughe sono profonde i miglioramenti non saranno nettamente visibili ad occhio nudo. Nessun cosmetico appianerà mai tutte le rughe. Non pretendere troppo da un cosmetico antirughe, usali sapendo che ti aiuteranno ma ti aiuterà di più una buona routine di prevenzione. In base all’età, ecco quale trattamento cosmetico puoi scegliere.

Se vuoi conoscere altre fake news e claim furbetti fammelo sapere nei commenti. Ti ricordo che sui social di Anigridi puoi trovare tanti consigli utili a tema pelle, capelli e cosmetici quotidianamente. Posso, inoltre, aiutarti a scegliere i cosmetici più adatti a te e interpretare l’etichetta dei prodotti: ti basta chiedere una consulenza direttamente con me.