Cosa contiene il rossetto: alla scoperta della formula

Il rossetto… amato, stra-usato ma allo stesso tempo così misterioso. Cosa contiene un rossetto? Cosa si nasconde al suo interno? Qual è il segreto per una formula duratura e dalla texture piacevole che non secca le labbra? La formula del rossetto è molto complessa. Potrebbe banalmente essere accostata a quella di un balsamo labbra ma è tutt’altra cosa. Un rossetto, al giorno d’oggi, deve addossarsi molte responsabilità: le aspettative da parte di noi donne sono sempre più alte. Deve resistere a lungo ma non deve seccare le labbra; deve idratare ma al tempo stesso essere no transfer; preferibilmente waterproof ma dalla texture impalpabile. Insomma pretendiamo tanto e le industrie cosmetiche stanno al passo soddisfacendo le più disparate richieste. Non importa se negli ultimi tempi abbiamo dovuto far uso della mascherina: il rossetto migliore ha saputo resistere anche ad essa. Ma andiamo al cuore della formula e scopriamo com’è fatto il rossetto…

La formula base del rossetto

Come anticipato il rossetto ha una struttura molto complessa, come per il mascara, però, rispetta una composizione base: contiene cioè ingredienti che costituiscono il punto di partenza di qualsiasi rossetto. E’ solitamente anidro, anche se alcune tipologie contengono piccole percentuali di acqua, pertanto sono emulsioni acqua in olio (A/O).

cere, burri, oli

Innanzitutto sono presenti burri semisolidi. Non sono l’ingrediente chiave solo dei balsamo labbra ma anche dei rossetti: servono a rendere il cosmetico morbido, facilmente e piacevolmente applicabile. I burri (Karitè, Cacao, Murumuru, Cupuaçu…) vengono mixati in vari modi al fine di raggiungere l’obiettivo desiderato: un rossetto più o meno cremoso, scorrevole e fondente. I burri, per dare il meglio di sé, vengono associati alle cere (vegetali o minerali). Sono proprio loro che modulano la texture, danno consistenza, conferiscono plasticità e sensorialità al rossetto. Le cere più usate sono Candelilla Cera, Copernicia Cerifera Cera, Cera AlbaCera Microcristallina e/o Ozokerite. Burri e cere non sono fondamentali soltanto dal punto di vista tecnico ma anche perché contribuiscono a mantenere le labbra vellutate.

La fase grassa è davvero consistente e non mancano neppure gli oli: in particolare l’olio di ricino tra gli oli vegetali (nome INCI Ricinus Communis Seed Oil) oppure grassi di sintesi come esteri ed alcoli grassi fluidi che agiscono da solventi nei confronti dei pigmenti. Tra gli oli vegetali, l’olio di ricino è il più usato perché dona brillantezza in virtù della sua elevata densità. Tra i grassi fluidi di sintesi usati per disperdere i pigmenti, invece, molto usati sono l’Octyldodecanol e l’Ethylhexyl Palmitate. Anche i siliconi sono una classe di materie prime diffuse ed usate per gli stessi scopi con risultati molto performanti.

pigmenti e aromi

Altri ingredienti chiave sono i pigmenti e gli aromi. La caratteristica del rossetto è colorare le labbra: le sostanze coloranti (lacche, pigmenti organici o inorganici, toner, perle) sono quindi imprescindibili, così come gli aromi. Parliamo di un cosmetico da applicare sulle labbra, pertanto deve avere un gusto piacevole. Gli aromi si identificano con il nome INCI generico Aroma o Flavor. Le sostanze coloranti, invece, sono riconoscibili da un codice: nella lista ingredienti del rossetto troverai una serie di numeri introdotti dalla sigla C.I. (Colour Index).

cosa contiene il rossetto
il simbolo +/- nella lista ingredienti significa “può contenere”: precede i coloranti ed indica che il rossetto acquistato può contenere alcuni dei coloranti indicati ma non tutti. Uno stesso rossetto è, infatti, venduto in più varianti di colore ed i pigmenti usati vengono riportati in tutti i rossetti della stessa gamma.

I pigmenti organici sono composti di sintesi: forniscono colorazioni più luminose rispetto ai coloranti inorganici. Le lacche sono sostanze coloranti che offrono una gamma di colori molto vasta e sono molto brillanti (sono esempi di lacche C.I. 19140 e C.I. 15850). I pigmenti inorganici sono quelli più usati nella realizzazione di prodotti per il make-up e sono anche quelli che presentano una maggiore percentuale di impurezze e metalli pesanti. Il pigmento inorganico più usato è il Biossido di Titanio (C.I. 77891).

I toner sono coloranti puri. Le perle, infine, sono pigmenti perlescenti e la Mica rappresenta la perla più utilizzata. In base al colore desiderato e al finish che si vuole dare al rossetto, i vari pigmenti sono mixati opportunamente ottenendo una vasta gamma di effetti cromatici.

Antiossidanti

Gli antiossidanti sono un’altra categoria di ingredienti basilari che contiene un rossetto. Oli, burri e cere devono mantenersi inalterati per tutta la durata del prodotto e tale funzione è assolta proprio dagli antiossidanti che impediscono l’irrancidimento dei grassi. La vitamina E è l’antiossidante migliore da cercare nella lista ingredienti (nome INCI Tocopherol o Tocopheryl Acetate). Altri antiossidanti spesso utilizzati sono BHA e BHT.

Da questi ingredienti tutto ha inizio. Modificando le concentrazioni degli ingredienti base si ottengono texture differenti ma per ottenere un rossetto che sia anche funzionale, long lasting o mat devono essere aggiunti altri ingredienti. Per approfondire la formula cosmetica dei rossetti non perdere il prossimo articolo, puoi seguire tutte le novità ed i consigli su Instagram e Facebook.