Autunno: tempo di rientri, tempo di ritorno alla routine cosmetica abbandonata a primavera/estate… soprattutto tempo di esfoliazione. Si è vero, te l’ho detto tante volte e l’avrai sentito e letto tantissimo in giro per il web ed i social quest’estate: l’esfoliazione non va in vacanza! In autunno però la situazione è diversa e l’esfoliazione può dover subire delle modifiche. Esistono tante tipologie di esfoliazione: chimica, enzimatica, meccanica ma quale scegliere dopo l’estate?
Proprio a quella chimica in primavera ed estate non è possibile o indicato fare ricorso. Per affrontare alcune problematiche cutanee (che peggiorano o insorgono dopo l’estate) diventa fondamentale in autunno. L’esfoliazione enzimatica, invece, è la tipologia che presenta meno problematiche e con la quale non si manifestano disagi in alcuna stagione, ma non è efficace nel risolvere certi tipi di imperfezioni. L’esfoliazione meccanica, infine, é molto indicata per il corpo mentre per il viso non è sempre consigliabile, soprattutto se ci sono brufoli, se la pelle tende ad irritarsi o si soffre di acne. Ti spiego meglio però parto elencandoti i benefici per il viso di una corretta e costante esfoliazione.
I benefici dell’esfoliazione per la pelle
Tanti, anzi davvero tantissimi i benefici che può apportare l’esfoliazione alla pelle. L’esfoliazione può agire sia a livello superficiale sia più in profondità, motivo per cui è fondamentale che tutte le tipologie cutanee ne facciano uso e, allo stesso tempo, scelgano il cosmetico giusto. Ecco nel dettaglio i benefici più importanti dell’esfoliazione:
- Elimina le cellule morte e di conseguenza…
- Dona luminosità ed uniforma l’incarnato.
- Stimola la produzione di collagene.
- Accelera il turnover cellulare.
- Purifica i pori eliminando il sebo in eccesso e di conseguenza…
- Riduce la probabilità che compaiano punti neri, punti bianchi, grani di miglio e brufoli.
- Rigenera.
- Migliora la grana della pelle.
- Riduce gli ispessimenti cutanei e le cicatrici post-acne.
- Schiarisce le macchie.
Non tutti gli esfolianti garantiscono tutte queste azioni. La tipologia di esfoliante va scelta non soltanto tenendo conto del proprio biotipo cutaneo (pelle grassa, mista, normale, sensibile, ecc) ma anche della stagione nonché delle imperfezioni che si vogliono contrastare o correggere.
L’esfoliazione per il viso da scegliere dopo l’estate
Dopo l’estate l’esfoliazione da scegliere per il viso deve essere di tipo chimica. L’estate, per quanto bella, apporta diversi disagi al nostro viso. Le radiazioni solari, difatti, provocano un ispessimento cutaneo che si traduce in un’aumentata probabilità di comparsa di brufoli o in un peggioramento dell’acne nei soggetti che ne soffrono. Causano, poi, un danno a livello cellulare poiché provocano un aumento di radicali liberi, a loro volta, responsabili della comparsa di rughe precoci (il cosiddetto fotoinvecchiamento). Altro danno riconducibile all’estate ed all’esposizione scorretta o incontrollata al sole è la comparsa di macchie scure (tecnicamente un’iperpigmentazione fotoindotta): lentigo solari, efelidi o melasma.
Oltre a veder comparire queste imperfezioni, potremmo dunque notare un peggioramento della texture cutanea e delle rughe. Per correggere o ridurre tali imperfezioni dopo l’estate viene, appunto, in aiuto l’esfoliazione chimica, ovvero peeling o micro peeling con acidi appartenenti alla classe degli AHA, BHA e PHA. Continua a leggere l’articolo per scoprire quale di questi tipi di esfoliazione chimica si addice al tuo viso dopo l’estate.
Gli alfaidrossiacidi (AHA) per l’esfoliazione del viso dopo l’estate
Gli esfolianti chimici della classe degli AHA, rispetto alle altre tipologie, sono idrosolubili. Hanno elevata affinità con la superficie cutanea: accelerano il turnover cellulare e, soprattutto, l’attività dei fibroblasti (in particolare la produzione di collagene). Quest’ultima azione con un semplice scrub meccanico non è possibile. Così come non é possibile ottenere un’efficace azione schiarente. Gli scrub, infatti, rimuovono le cellule morte conferendo luminosità alla cute ma, non agendo in profondità, non sono in grado di schiarire gli accumuli di melanina sottoepidermici. Tra tutti gli AHA, l’esfoliante chimico di scelta dovrà essere l’acido glicolico a percentuali piuttosto alte e pH molto acido se l’obiettivo è iniziare una routine schiarente nei confronti delle macchie scure comparse dopo l’estate o ridurre le cicatrici post acne.
L’acido glicolico agisce sulla superficie cutanea staccando le cellule morte dello strato corneo. In più, essendo una molecola piccolina, riesce ad oltrepassare lo strato superficiale. Si dimostra così molto efficace non solo in caso di macchie ma anche nel miglioramento delle rughe, delle linee sottili e della texture.
Risultati simili si possono ottenere anche con altri acidi della stessa classe: tra tutti l’acido mandelico risulta molto più delicato rispetto al suo fratello acido glicolico, perciò adatto alle pelli più sensibili. Tutti gli alfaidrossiacidi (acido glicolico, lattico, malico, tartarico e mandelico) aumentano la sensibilità della pelle alle radiazioni solari, motivo per cui in estate non sono consigliabili ed anche in autunno/inverno è importante applicare una fotoprotezione con SPF alto nel caso iniziassi questa tipologia di trattamento chimico.
I betaidrossiacidi (BHA) per l’esfoliazione del viso dopo l’estate
L’acido salicilico (un BHA) é liposolubile, quindi ha alta affinità per il sebo. Penetra in profondità ed è l’esfoliante chimico che ti consiglio se hai la pelle tendente all’acne, asfittica, grassa o dopo l’estate hai notato la comparsa di qualche brufolo di troppo. Questo betaidrossiacido é un potente cheratolitico: scioglie i tappi di cheratina in superficie impedendo che il sebo si accumuli e provochi la comparsa di brufoli, punti neri o il peggioramento dell’acne. In più previene e contrasta i grani di miglio. Migliora notevolmente la grana della pelle e l’aspetto dei pori dilatati.
I poliidrossiacidi (PHA) per l’esfoliazione del viso dopo l’estate
L’esfoliante chimico di ultima generazione più utilizzato e conosciuto, appartenente alla classe dei polidrossiacidi, è il Gluconolattone. La sua particolarità è l’estrema delicatezza (le sue grandi dimensioni gli impediscono di penetrare in profondità nella pelle) e la capacità di favorire una buona idratazione a certi valori di pH ed a certe concentrazioni. Non essendo irritante come gli AHA, è un esfoliante che consiglio in caso di couperose, nelle fasi di remissione della dermatite atopica e in caso di rosacea.
Insieme all’acido lattobionico (un acido che deriva dai polidrossiacidi) lavora piuttosto bene su alcuni tipi di macchie come depigmentante. Per l’azione schiarente e la delicatezza, consiglio esfolianti che contengono entrambi se la pelle è secca, sensibile e sono comparse piccole macchie scure (come le efelidi). Peeling a base di gluconolattone ed acido salicilico, invece, sono una soluzione meno strong rispetto al solo acido salicilico in caso di brufoli occasionali o per prevenire le imperfezioni.
L’acido lattobionico che ho menzionato poc’anzi non è propriamente un esfoliante, però ti consiglio vivamente di introdurre questo attivo nella tua skincare dopo l’estate perché contrasta attivamente il fotoinvecchiamento. E’ antiossidante. Stimola la sintesi di collagene ed acido ialuronico. Rinforza la barriera cutanea che a fine estate può facilmente presentarsi danneggiata. In un certo modo agisce anche sul turnover cellulare (ma quest’ultima azione non è del tutto confermata). Introdotto all’interno di una routine cosmetica adatta alla tua tipologia di pelle insieme ad uno degli esfolianti di cui ti ho parlato, è perfetto già a partire dai 30 anni. In più, come il gluconolattone, a differenza degli AHA non è fotosensibilizzante: ciò ti consente di utilizzare questi attivi tutto l’anno, estate compresa.
Qual è l’esfoliazione che fa per te? Dimmelo nei commenti e se non sai decidere chiedi una consulenza personalizzata: ti guiderò personalmente nella scelta! Ricorda che se non vuoi perdere alcun mio articolo devi attivare le notifiche e seguire il profilo Instagram e Facebook. 😀
